Under 40 e AstraZeneca: gli italiani in Australia che hanno deciso di farsi vaccinare

Signage is seen at the observation area at the NSW Health Walk-in AstraZeneca vaccination clinic in Glebe, Sydney, Saturday, August 7, 2021. Greater Sydney and surrounding regions are in lockdown until at least August 28 and the NSW Hunter will be locked

Source: AAP Image/Bianca De Marchi

In Australia sono state oltre 76.000 le persone con meno di 40 anni che hanno deciso in meno di un mese di sottoporsi alla vaccinazione con il siero prodotto dalla casa anglo-svedese.


Nelle ultime settimane la campagna vaccinale in Australia è stata sotto i riflettori nel Paese. Un aspetto della campagna che ha suscitato molte controversie è quello che riguarda la vaccinazione di coloro che hanno meno di 40 anni con il vaccino AstraZeneca. 


Punti chiave

  • In meno di 30 giorni sono stati oltre 76.000 gli australiani con meno di 40 anni che hanno deciso di vaccinarsi con il siero AstraZeneca
  • L’effetto collaterale più noto di questo vaccino è una rara forma di trombosi che è quasi sempre curabile, ma in alcune istanze può risultare fatale 
  • Il vaccino AstraZeneca ha efficacia comparabile a quello prodotto da Pfizer

Lo scorso giugno, l’Australian Technical Advisory Group on Immunisation (ATAGI) ha dichiarato che il vaccino prodotto dalla casa anglo-svedese dovrebbe essere utilizzato solo per coloro che hanno più di 60 anni. 

Tuttavia il vaccino Pfizer, raccomandato dall’ATAGI per chi ha meno di 60 anni, non è ancora ampiamente disponibile in Australia. Secondo alcuni medici di famiglia, chi ha meno di 40 anni e appartiene alla categoria 2b del piano nazionale di vaccinazione non riceverà questo vaccino almeno fino ad ottobre o a novembre di quest’anno.
Le comunicazioni effettuate dal governo federale, dagli stati e dai territori hanno alimentato la confusione.

Lo scorso 29 giugno, a seguito di una riunione del National Cabinet, il primo ministro Scott Morrison ha dichiarato che il governo avrebbe invitato tutti coloro con meno di 40 anni che avessero voluto a vaccinarsi con il vaccino AstraZeneca. 

La risposta degli stati non si è fatta attendere. Quasi tutti i Chief Health Officer e premier degli stati sono stati unanimi nel supportare le indicazioni dell’ATAGI, affermando che non avrebbero offerto il vaccino AstraZeneca agli under 40 all’interno dei loro centri di vaccinazione di massa. 

Il giorno dopo l’annuncio di Morrison, la Chief Health Officer del Queensland, dottoressa Jeanette Young, ha dichiarato ai giornalisti che nessun abitante del Queensland con meno di 40 anni dovrebbe a suo parere sottoporsi al vaccino AstraZeneca, a causa dei possibili effetti collaterali: "non sarebbe terribile se il primo diciottenne a morire in QLD a causa della pandemia morisse per una reazione avversa al vaccino?".

Più recentemente il diffondersi della variante delta nella Greater Sydney ha spinto le autorità a suggerire che i maggiorenni si vaccinino con qualsiasi siero disponibile. Secondo ATAGI i benefici supererebbero di gran lunga i possibili rischi di non essere vaccinati.

Gli under 40 che si sono fatti avanti

In meno di un mese sono state oltre 76.000 le persone con meno di 40 anni che hanno deciso di farsi vaccinare il siero AstraZeneca in Australia.

“Quando sono scoppiati i primi casi relativi a quest’ultima ondata qui a Sydney, mi sono detta che era ora di fare qualcosa, altrimenti questa situazione non finirà mai”, racconta Maria Querzola ai microfoni di SBS Italian.

 “Se un vaccino mi permette di non ammalarmi e di non far ammalare gli altri per me è assolutamente indifferente da chi sia stato prodotto”, afferma invece Sara Pontoglio, la quale aggiunge: “essendo io di Bergamo sono stata molto spaventata per i miei genitori e per gli anziani della mia città, e di riflesso lo sono quindi anche per le persone che vivono qui”.
Per Noemi Oskar la scelta di AstraZeneca è stata invece dettata dalla disponibilità. 

“Vorrei semplicemente essere vaccinata. Al momento purtroppo la nostra categoria non ha altra scelta e per questo ho deciso di optare per AstraZeneca”.

Nonostante le informazioni contrastanti ricevute dalle autorità pubbliche australiane, anche Simone Marini, un giovane italiano che vive a Melbourne, ha deciso di sottoporsi alla vaccinazione.

“Le informazioni forniteci in Australia, ma anche nel resto del mondo, sono state frammentarie e molto confusionarie. Se mi fossi dovuto basare solo sulle decisioni che avevo in mano, probabilmente non avrei preso la decisione che ho preso”.

Riascolta qui la nostra feature sugli under 40 che hanno deciso di vaccinarsi con AstraZeneca:
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Under 40 e AstraZeneca: gli italiani in Australia che hanno deciso di farsi vaccinare

SBS Italian

11:44
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