Ogni anno, la fine dell'anno finanziario è foriera di annunci importanti sui visti da parte del Dipartimento di Immigrazione a partire dalla consueta revisione delle 'Priority Migration Skilled Occupation List', ovvero l'elenco delle occupazioni considerate essenziali che permettono di accedere ad un percorso prioritario per il visto.
“Eravamo abituati alle nuove liste di occupazioni al 1 luglio, un appuntamento annuale quasi da lotteria nazionale” commenta l’agente di immigrazione Emanuela Canini in diretta su SBS Italian.
La lista appena annunciata, spiega Canini, è stata creata per gestire l’immigrazione durante la pandemia e rimarrà probabilmente un punto di riferimento almeno per tutto il 2022.
Un elenco quasi raddoppiato rispetto al precedente che consiste di 41 occupazioni: alle professioni sanitarie e IT, già presenti, si sono aggiunte diverse figure professionali nel campo dell’ingegneria.
“Questa non è una sorpresa; l'ingegneria è sempre stata considerata un settore essenziale per la ripresa economica. Invece abbiamo delle sorprese, un po’ in contraddizione con le politiche recenti, a partire dalle figure degli commercialisti. Nel caso di visti a punti sono scaglionati dato l’alto numero ma, a detta degli esperti del settore, non sono altrettanto disponibili professionisti esperti da cui la decisione di inserirli nelle liste”.
Gli chef sono stati reinseriti nell'elenco, ma non i cuochi: “Anche qui in contraddizione con lo scorso anno, quando questa occupazione era rimasta bloccata, probabilmente si sono resi conto che invece servono e molti”.
La riguarda solo i visti sponsorizzati dalle aziende, con esclusione dei visti a punti.
L’aumento delle tasse su visti, ricorsi e domande di cittadinanza
Dopo l'annuncio recente dell'aumento del 72% sulla tassa per la domanda di cittadinanza australiana, il Dipartimento ha comunicato altri cambiamenti.
“L’anno scorso l’aumento stranamente non c’è stato, quindi quest’anno il Dipartimento ha recuperato ma, a parte pochi casi, l’aumento non è drammatico”, spiega Canini.
“Quasi tutti i visti sono aumentanti meno del 2%; il già costoso Partner Visa, passa da $7715 a $7850, mentre i Business Visa è aumentato dell’11% circa; non cambia il costo dei ‘visti sponsor’”.
Un aumento importante riguarda invece gli appelli in tribunale: la domanda per presentare ricorso è passata da un costo di $1826 a $3000.
Un aumento, come spiega l’agente di immigrazione di base a Sydney, dovuto all’annuncio del Governo di aumentare il personale per smaltire pratiche che in alcuni casi richiedono fino a 3 anni per essere processate, “Quindi il costo di una maggiore efficienza viene scaricato sugli appellanti”.
Novità su ‘Working Holiday Visa’
Il Dipartimento ha deciso di concedere un anno di visto vacanza lavoro ulteriore a chi lo avesse perso causa COVID, ad esempio a coloro che avessero dovuto lasciare l’Australia senza concludere l’intero periodo concesso o chi non avesse terminato il lavoro in zone regionali.
“Nello specifico, il nuovo visto verrà concesso a chi ha avuto un WHV approvato prima del 20 marzo 2020 e ne richiede un altro tra il 1 luglio 2021 e il 31 dicembre 2022, da fuori Australia, e copre chi ha un visto scaduto, chi ha un visto che è ancora valido e scade entro il 31 dicembre 2021, e chi ne ha richiesto la cancellazione".
"Tutte queste persone non solo non pagheranno il nuovo visto, ma potranno avere il visto anche se non hanno completato il numero di mesi richiesti di lavoro regionale”.
Questa concessione viene fatta a chi ha un’età inferiore ai 30 anni.
Ascolta l'intervento di Emanuela Canini:
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L'Australia riapre le porte a chef e commercialisti
SBS Italian
11:28
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