La TGA approva il vaccino Pfizer contro il COVID-19, ma è sicuro in gravidanza?

covid vaccine during pregnancy

Source: Getty Images/FilippoBacci

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Sebbene la Therapeutic Goods Administration abbia approvato il vaccino Pfizer conto il COVID-19 ed il governo federale si stia preparando per la sua distribuzione a partire da febbraio, si sa poco sugli effetti del vaccino sulle donne incinte.


Il governo federale ha annunciato l'approvazione del vaccino Pfizer da parte della TGA (Therapeutic Goods Administration) in Australia.

Mentre le autorità si preparano alla somministrazione, prevista per metà febbraio, emerge da una ricerca governativa, che ci sono alcune categorie di persone più restie a ricevere le vaccinazioni: le popolazioni indigene, gli immigrati e le giovani donne.

Il governo australiano ha lanciato una campagna informativa, dal costo di 24 milioni di dollari, diretta ad informare maggiormente proprio chi è in dubbio.

Il responsabile federale dell'ufficio della salute Paul Kelly ha dichiarato in una conferenza stampa che “bisogna raggiungere con dei messaggi mirati queste categorie ancora incerte” perché “più persone si vaccinano, meglio è”.

Ma come mai le giovani donne sono così restie a vaccinarsi? I dubbi sembrano essere legati alla gravidanza.

“Io non lo farò”, ha dichiarato Erica Romano ai microfoni di SBS Italian.

“Ho letto alcuni articoli che mi hanno influenzata e spaventata. In pratica si dice che non ci sono abbastanza test per le donne in stato interessante e quindi non mi sentirei tranquilla nel farlo”. 

“La situazione in Queensland è tranquilla, quindi non ne vedo la necessità al momento", ha aggiunto Romano. 

"Diverso sarebbe se fossi in Italia”. 
L'Organizzazione Mondiale della Sanità all'inizio di gennaio ha dichiarato di non raccomandare il vaccino Pfizer-BioNTech per le donne incinte a causa di "scarsità di dati".

Il chief medical officer Paul Kelly ha affermato che entro la fine dell'anno l' Australia avrà un quadro della situazione più chiaro. 

“Le donne incinta sono un punto chiave per il nostro piano regolatore. Sappiamo che la maggior parte degli studi clinici escludono le donne in gravidanza o in allattamento, ma siamo certi che riusciremo ad avere più informazioni verso la fine dell'anno, sia dalla TGA che sta investigando, sia dagli altri Paesi del mondo che stanno già procedendo con le vaccinazioni", Kelly ha dichiarato in una recente conferenza stampa.
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Source: courtesy of Erica Romano
“Non mi è stato dato alcun tipo di consiglio da parte del mio medico”, ha ammesso Amy Lombardo. "La sensazione è quella di essere al buio, senza elementi chiari per prendere una decisione”.

Cercare delle informazioni e tenersi informati non è sempre un processo lineare. Molte donne ammettono di aver letto articoli provenienti da fonti non ufficiali e di esserne state condizionate.

Di opinione opposta è Martina Maver, che da pochi giorni ha dato alla luce la sua primogenita Sofia.

“Io sono a favore della medicina e se fossi stata incinta al momento del mio turno avrei sicuramente fatto il vaccino. Per difendere mia figlia, che è la mia priorità e per poter rivedere la mia famiglia, senza mettere i miei genitori in pericolo, dato che sono anziani”.

Maver si sottoporrà al vaccino quando sarà disponibile, anche se allora starà allattando. 

“Non avendo ricevuto indicazioni dal mio medico qui in Australia mi sono informata tramite il sito della NHS, il sistema sanitario nazionale del Regno Unito che trovo molto chiaro ed esaustivo. Farò il vaccino quando arriverà in Australia anche se starò allattando”, ha dichiarato.
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Source: courtesy of Martina Maver
Anche Marta Fossati sembra dell'idea di farsi vaccinare in gravidanza. “Ho chiesto il parere del mio medico italiano, il Prof. Augusto Enrico Semprini Specialista in Ostetrica e Ginecologia, immunologia clinica ed allergologia". 

“Il professore ha mandato una mail a tutte le sue pazienti con delle indicazioni precise” continua Marta, spiegando come queste parole l'abbiano convinta che ricevere il vaccino sia la cosa giusta da fare. 

“in questo contesto confuso di informazioni scientifiche, parascientifiche, supposizioni, qualche volta pure illazioni, viene detto che in assenza di studi completati sulla sicurezza in gravidanza le gestanti debbano essere solo informate”, si legge nell'email.

Ma questa posizione agnostica non trova la sua approvazione. 

Il ginecologo infatti continua scrivendo: “Credo sia compito del medico proporre al paziente un quadro chiaro che lo aiuti a prendere una decisione. E un’informazione asettica del tipo: 'Io glielo dico, poi decida lei' è contraria alla responsabilità che sento di avere verso le gestanti che mi hanno affidato la tutela della loro salute e del nascituro”. 

Alle numerose donne che gli hanno chiesto se sia opportuno vaccinarsi contro il COVID-19 durante la gravidanza e se i dati di sicurezza dei vaccini permettessero di procedere con tranquillità alla procedura vaccinale l'immunologo italiano ha dichiarato:

“La risposta è sì, perché la grande variabilità delle manifestazioni cliniche di questa infezione espone anche persone giovani, come la maggior parte delle gestanti, a un decorso clinico impegnativo che può mettere in pericolo la vita della paziente”.
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Marta in attesa del piccolo Achille Source: courtesy of Marta Fossati
Grazie a queste parole, Fossati ha deciso di vaccinarsi. 

Secondo il Dr Luigi Izzo invece, ginecologo presso il Royal Prince Albert Hospital “dal governo australiano ci arrivano chiare indicazioni che sostengono che il vaccino non può essere dichiarato sicuro in gravidanza o in previsione della stessa, quindi non bisogna farlo”. 

E per le donne che lavorano in prima linea negli ospedali e che quindi riceveranno il vaccino per prime? “si dovrà aspettare minimo due mesi, dopo l'iniezione del vaccino, prima di poter provare a concepire”, ha continuato Izzo.
Un alto commento ci arriva dal segretario del dipartimento della salute, il professor Brendan Murphy, che ha dichiarato lunedì: 

"Teoricamente, il rischio di questo vaccino — Pfizer o AstraZeneca — sulla gravidanza è molto basso. Sappiamo che il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno raccomandazioni diverse sulla gravidanza, ma noi ci baseremo sulla valutazione dell'ATAGI (Australian Technical Advisory Group on Immunisation). Tale parere si baserà solo sulla migliore ipotesi di quali siano i rischi al momento, e ci arriverà prima che il vaccino venga somministrato".

SBS Italian ha chiesto un parere ufficiale al ministero federale della salute ma, a causa del volume di richieste che il dipartimento deve processare, non è stata ricevuta una risposta in tempo per la pubblicazione.
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La TGA approva il vaccino Pfizer contro il COVID-19, ma è sicuro in gravidanza?

SBS Italian

12:32
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