Che cosa si sa sui vaccini contro il COVID-19

vaccination

Dr Doreen Brown, 85, receives the first of two Pfizer/BioNTech COVID-19 vaccine jabs administered at Guy's Hospital in London on December 8, 2020. Source: AAP Image/Victoria Jones/Pool via AP

La professoressa Mariapia Degli-Esposti, a capo del dipartimento di Immunologia Sperimentale e Virale della Monash University, offre chiarezza a riguardo dell'efficacia dei vaccini disponibili contro il COVID-19, dei possibili effetti collaterali e spiega che cosa sono i vaccini a mRNA.


"Questo segna l'inizio dell'enorme compito del NHS di distribuire il vaccino in tutto il Regno Unito, in linea con la sua missione fondante di supportare le persone in base alle esigenze cliniche, e non alla capacità di pagare".

Queste le parole del segretario della sanità britannica Matt Hancock, che sottolinea come l'inizio questa settimana delle vaccinazioni in Gran Bretagna sia soltanto il primo passo di una campagna di proporzioni erculee.

"E questo semplice atto di vaccinazione è un tributo all'impegno scientifico, all'ingegno umano e al duro lavoro di così tante persone", ha affermato Hancock.
"La giornata di oggi segna l'inizio della lotta contro il nostro comune nemico, il coronavirus. E mentre oggi è un giorno da festeggiare, c'è molto lavoro da fare", ha aggiunto mercoledì. 

Non soltanto dal punto di vista pratico — con miliardi di dosi per coprire tutto il mondo — ma anche dal punto di vista di avere tutti che remino nella stessa direzione.

Di vaccini infatti non si discute solo dal punto di vista medico, ma anche da prospettive che vanno dalla semplice disinformazione alle teorie del complotto.
Per esempio, un sondaggio negli Stati Uniti ha rivelato che il 44% degli elettori repubblicani e il 19% dei democratici credono che Bill Gates voglia utilizzare il vaccino per impiantare dei microchip per il controllo della popolazione.

In America è in corso una procedura accelerata di approvazione del vaccino da parte della Food and Drugs Administration e si parla del 15 dicembre per l'inizio della campagna di immunizzazione, mentre nelle scorse ore il Canada ha dato via libera al vaccino della Pfizer, diventato il terzo Paese dopo il Regno Unito e il Bahrain ad iniziare il vaccino Pfizer BionTech.

Come spiega la professoressa Mariapia Degli Esposti, a capo del dipartimento di Immunologia Sperimentale e Virale della Monash University, è stato dimostrato che sia il vaccino di Pfizer e BioNTech che quello di Moderna che verrà lanciato poco dopo, hanno un alto livello di efficacia. 

"Sono entrambi vaccini a RNA e tutti e due sono vaccini che hanno segnalato livelli di efficacia molto alti, sopra al 90 per cento, e questo è anche stato notato in pazienti in età sopra ai 65 anni — che sono il gruppo più a rischio di malattie gravi quando hanno un’infezione con questo virus”, ha commentato Degli Esposti. 

"Un’altra cosa importante è che con i vaccini di Pfizer and BioNTech molte dosi sono già pronte e disponibili", ha aggiunto. 

"I vaccini a RNA sono più veloci da sviluppare sia inizialmente ma anche una volta in produzione è più veloce produrne molte dosi", spiega Degli Esposti, il che aiuterà ad avere un alto numero di dosi da distribuire in tutto il mondo. 

Una complicazione per la distribuzione del vaccino della Pfizer e BioNTech su larga scala potrebbe venire causata dal fatto che il vaccino deve essere conservato a meno di 70 gradi. 

"Questo potrebbe dare problemi per il trasporto e la conservazione in Paesi dove gli impianti di refrigerazione possono essere limitati", ha spiegato la dottoressa. 

Un vaccino a RNA o vaccino a mRNA è un nuovo tipo di vaccino che inserisce frammenti di mRNA nelle cellule umane, che vengono indotte a produrre antigeni di organismi patogeni o antigeni tumorali, che poi stimolano una risposta immunitaria adattativa. 

Ascolta qui l'intera intervista:
LISTEN TO
Che cosa si sa sui vaccini contro il COVID-19 image

Che cosa si sa sui vaccini contro il COVID-19

SBS Italian

20:57
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti. 

Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.

Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo www.sbs.com.au/coronavirus. 

Share