Lunedì 9 Novembre 2020 è stato annunciato che la fase 3 della sperimentazione del vaccino contro il COVID-19 della casa farmaceutica Pfizer e del suo partner tedesco BioNTech ha dato risultati positivi, che lascerebbero sperare nel raggiungimento della fase di produzione e distribuzione del vaccino nel 2021.
I dati preliminari della sperimentazione hanno rilevato un’efficacia del 90%, secondo quanto annunciato dal presidente della casa farmaceutica americana, Albert Bourla.
“Quello sviluppato da BionTech/Pfizer è il vaccino più promettente finora”, ha dichiarato la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen parlando della sperimentazione portata avanti dalla partnership tra l’azienda tedesca e l’americana.
“L’entusiamo è stato generato dal fatto che sono le prime notizie di risultati della sperimentazione di fase 3, durante la quale si passa dall’analisi della sicurezza del vaccino all’analisi della sua effettiva efficacia”, spiega la professoressa Maria Pia Degli-Esposti, a capo del laboratorio di Immunologia Sperimentale e Virale della Monash University di Melbourne, ospite di SBS Italian.
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COVID-19, "Non dobbiamo abbassare la guardia"
Si tratta secondo Degli-Esposti di una notizia entuasiasmante, perché “ci si aspettava un vaccino che avesse il 50/60% di efficacia come i vaccini contro l’influenza”.
“Questi sono dati preliminari (…) ma sono stati analizzati indipendentemente”, continua l’esperta, “per ora siamo già su un path verso la distribuzione del vaccino”.
Tra le informazioni note relative al vaccino BioNTech/Pfizer si sa che “il vaccino deve essere tenuto su ghiaccio secco a -80 gradi, ed è una catena di distribuzione che chiamiamo cold chain", spiega Degli-Esposti, "in Paesi sviluppati non c’è problema, ma la distribuzione è più problematica in zone dove è più difficile mantenere queste cold chains”.
In attesa che la sperimentazione proceda, è fondamentale secondo Degli-Esposti non abbassare la guardia anche in Victoria, dove i “double donut days”- ovvero i giorni senza nuovi contagi e decessi - non significano necessariamente che il coronavirus sia stato eliminato.
“La diffusione del virus può essere fatta anche da casi asintomatici e presintomatici (…) quindi l’uso della mascherina secondo me è ancora molto importante”, sottolinea l'immunologa.
Ma secondo Degli-Esposti ciò non significa che “bisogna vivere con la paura del virus".
Resta importante non abbassare la guardia: "rilassarsi sì, ma rilassarsi con cautela, rispettando le regole che sappiamo che tengono il virus sotto controllo e che non sono difficili. Sono l’igiene, l’uso delle mascherine e il distanziamento fisico”.
Visto cosa sta succendo in Italia e negli Stati Uniti, aggiunge, “questi sono prezzi piccoli da pagare, capendo che il virus non è ancora eliminato, finché non avremo il vaccino distribuito universalmente”.
Ascolta l'intervento di Maria Pia Degli-Esposti:
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