Casi di trombosi dopo il vaccino AstraZeneca, "allarmismi ingiustificati"

covid vaccine

Un dottore prepara una dose di vaccino AstraZeneca da somministrare. Source: AP Photo/Alvaro Barrientos, File)

Il ricercatore medico Gian Luca Di Tanna ha commentato le ultime novità sul vaccino AstraZeneca e la connessione con i casi di trombosi rilevati in Europa.


Gian Luca Di Tanna è direttore del Dipartimento di Statistica presso The George Institute for Global Health, un istituto leader nella ricerca medica che fa capo alla University of NSW, Sydney.

Di Tanna ha da poco pubblicato uno studio sull'incidenza e sulla pericolosità del Virus Sars-CoV-2 in pazienti con asma, ha lavorato nella ricerca dei medicinali anti-Covid e ci ha dato il suo punto di vista rispetto ai casi di trombosi legati alla somministrazione del vaccino AstraZeneca.
"Bisogna essere in grado di contestualizzare i numeri e saperli leggere. I casi di trombi cerebrali avvenuti dopo il vaccino AstraZeneca hanno raggiunto una numerosità che ha iniziato a destare sospetti, ed è stato poi appurato un nesso causale con il vaccino che ha causato una risposta immunitaria eccessiva e che, a sua volta, ha causato un'infiammazione al sistema circolatorio".

"L'incidenza però è estremamente bassa", continua il direttore. "Si parla di 86 casi di trombosi su 25 milioni di vaccini somministrati, quindi 3,4 per milione. Se lo paragoniamo al paracetamolo o all'uso dei contraccettivi orali, il numero sale a 700 per milione, esponenzialmente più alto. Quindi invito all'estrema cautela e a non impaurirsi eccessivamente".
Gian Luca Di Tanna invita quindi a non farsi prendere dal panico. "Mi preme dire che stiamo parlando di vaccini estremamente efficaci quindi vorrei che le persone leggessero i numeri di eventi avversi con estrema cautela, gli allarmismi sono ingiustificati".

Una notizia recente è l'accordo con Novavax, dalla quale il Governo australiano aspetta 50 milioni di dosi. "L'accordo è stato fatto quando la TGA sta ancora valutando il farmaco. Nel frattempo non ci sono contratti in essere con Moderna, che sappiamo essere uno dei [vaccini] più efficaci e sicuri, mentre quello di Johnson&Johnson non ha ancora passato i testi di approvazione in Australia", ha dichiarato Di Tanna ai microfoni di SBS Italian.
Si rischia di ripetere lo stesso errore fatto con AstraZeneca se non si diversificano i prodotti. Diversificare è meglio che puntare tutto su un unico cavallo.
Un altro punto cruciale della questione sembra essere quello dei contratti che gli Stati hanno stipulato con le case farmaceutiche, tema non facile se si pensa che ci si è trovati di fronte a quella che sembra essere la più grande campagna di immunizzazione mondiale della storia.

Il Direttore ci offre il suo punto di vista anche su questo: "Le contrattazioni fatte tra le nazioni e le case farmaceutiche si sono svolte in un clima di forte competitività sia tra le case produttrici che tra gli Stati stessi, che avevano tutti l'obiettivo politico di far vedere di essere il Governo in grado di gestire al meglio la situazione, e che poi non sono stati rispettati praticamente da nessuno".

"La famosa immunità di gregge, se non si velocizza enormemente, non arriverà in Europa prima di Dicembre, senza pensare a Paesi come Africa e Sud America dove la situazione è sicuramente ancor più difficile".

Ascolta l'intervista al professore Gian Luca Di Tanna:
LISTEN TO
Casi di trombosi dopo il vaccino AstraZeneca, "allarmismi ingiustificati" image

Casi di trombosi dopo il vaccino AstraZeneca, "allarmismi ingiustificati"

SBS Italian

22:24
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti. 

Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.

Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo 

Share