L'Australia si è assicurata altri 20 milioni di dosi del vaccino Pfizer dopo che il governo federale lo ha dichiarato il vaccino preferenziale per gli adulti di età inferiore a 50 anni.
L'Australian Technical Advisory Group on Immunisation ha aggiornato il parere medico sulla questione giovedì sera, poche ore dopo che le autorità europee hanno confermato un legame tra il vaccino AstraZeneca e rari casi di trombosi.
La notizia ha suscitato timori per il programma di distribuzione del vaccino in quanto, secondo la road map del governo, la maggior parte degli australiani avrebbe dovuto ricevere il vaccino anglo-svedese.
Venerdì, il primo ministro Scott Morrison ha annunciato che il governo si è assicurato ulteriori 20 milioni di dosi del vaccino Pfizer durante la notte, quindi che l'Australia riceverà un totale di 40 milioni di dosi del vaccino Pfizer nel 2021.
"Si prevede che questi 20 milioni di dosi aggiuntive saranno disponibili nel quarto trimestre di quest'anno; queste sono le informazioni che abbiamo ricevuto", ha dichiarato Morrison in una conferenza stampa venerdì.
La conferenza stampa si è tenuta dopo una riunione del National Cabinet in cui i leader statali e federali hanno discusso la "ricalibrazione" della strategia di distribuzione del vaccino in base ai consigli medici dell'Australian Technical Advisory Group on Immunisation (ATAGI).
"La nostra attenzione rimane sulle forniture di vaccini per il primo ed il secondo gruppo prioritario (1A e 1B) come secondo il programma di distribuzione del vaccino", ha affermato Morrison.
"Questo è particolarmente importante perché stiamo sostanzialmente parlando di persone che hanno più di 50 anni".
Secondo le raccomandazioni dell'ATAGI, gli adulti sotto i 50 anni possono ricevere la prima dose del vaccino AstraZeneca in circostanze in cui i benefici superano chiaramente il rischi per quell'individuo.
Coloro che hanno già ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca senza nessun effetto collaterale possono sottoporsi alla somministrazione della seconda dose.
Morrison venerdì ha ribadito che secondo il parere medico aggiornato sul vaccino AstraZeneca non vi è un divieto di somministrare questo vaccino.
"[Il consiglio medico] raccomanda e rileva che il rischio di questi effetti collaterali è remoto. È molto raro", ha affermato.
"Stiamo parlando di circa cinque o sei casi su un milione, il che è un evento piuttosto raro. Ma deve essere riconosciuto. Ed è importante che gli australiani possano prendere decisioni consapevoli", ha aggiunto.
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