Secondo il quotidiano The Courier-Mail, il presunto incidente ha coinvolto una donna che ha soggiornato al Grand Chancellor Hotel di Brisbane dopo essere arrivata dal Libano con suo padre il giorno di Capodanno.
La nuova variante del virus, altamente contagiosa e proveniente dall'Inghilterra, è stata rilevata in sei persone. la circostanza ha costretto le autorità a trasferire i 129 ospiti in un altro albergo nella giornata di mercoledì.
In ogni caso, Queensland Health ha rilasciato una dichiarazione in cui ha negato qualsiasi violazione delle regole.
"In questo caso sono stati seguiti tutti i protocolli", si legge nel comunicato.
"Gli ospiti sono stati trasportati e ricondotti all'hotel dal Qld Ambulance Service con tutti i dispositivi di protezione individuale adeguati".
"L'ipotesi che la persona sia ritornata in albergo con un servizio di car-sharing è infondata. Tutti i protocolli per la prevenzione del COVID-19 sono stati seguiti, e tutti i dispositivi di protezione individuale adeguati sono stati usati mentre erano in ospedale", le autorità hanno dichiarato nel comunicato.
Nel frattempo, l'idea del governo del Queensland di usare una rete nazionale di campi di quarantena nell'outback è stata appoggiata da vari esperti, mentre i critici sostengono che questa soluzione potrebbe risolvere alcuni problemi ma allo stesso tempo crearne degli altri.
La Premier Annastacia Palaszczuk ha annunciato che chiederà al National Cabinet di prendere in considerazione l'uso di vari campi di quarantena nell'outback per i viaggiatori internazionali per proteggere la popolazione dalla variante inglese del coronavirus.
Palaszczuk ha affermato che è palesemente troppo rischioso mettere in quarantena i viaggiatori nelle capitali australiane e che metterli in quarantena in vari campi minerari vuoti nell'outback sarebbe una "soluzione razionale".
"È una valutazione che dovrà venir fatta da ciascun stato e territorio, ma penso che con questa nuova variante dobbiamo considerare tutte le opzioni disponibili e questa è un'opzione ragionevole e razionale", ha dichiarato la premier.
Jane Halton, della Commissione nazionale di coordinamento contro il COVID-19, ha affermato che il piano presenta vantaggi e svantaggi, che devono essere valutati attentamente.
Secondo Halton, consentire alle persone di respirare aria fresca e fare sport è una cosa positiva, ma la vicinanza a un ospedale e le connessioni con gli aeroporti internazionali sono anche fattori molto importanti.
"Dovremmo considerare tutte le opzioni — penso che questo sia saggio — ma dobbiamo tenere presente i fattori che garantiscono una quarantena di buona qualità, sicura ed efficace e dobbiamo assicurarci che qualsiasi opzione rispetti questi criteri", ha affermato Halton in un'intervista andata in onda sull'ABC.
Secondo l'ex epidemiologo dell'Organizzazione mondiale della sanità, il professor Adrian Esterman, ci sono dei campi minerari, delle basi militari in disuso e dei centri di detenzione, come Christmas Island, che sarebbero già disponibili.
Secondo Halton, se il governo federale dispiegasse le forze di difesa australiane si potrebbero risolvere varie complicazioni logistiche come ad esempio la carenza di assistenza medica nell'outback.
"Ammettiamolo, sarebbe possibile istituire degli ospedali temporanei che potrebbero rispondere a praticamente qualsiasi emergenza. Quindi penso che molte delle domande del tipo: 'Oh, dobbiamo avere accesso a un centro traumatologico' potrebbero essere gestite senza problemi", Esterman ha dichiarato in un'intervista a Sky News.
Intanto, il leader dell'opposizione del Queensland David Crisafulli ha ammonito che la creazione di strutture di quarantena nell'outback sta semplicemente spostando il problema invece di affrontare le carenze del sistema attuale.
Crisafulli ha dichiarato che le indagini dovrebbero cercare di scoprire le cause all'origine dell'epidemia nell'hotel di Brisbane cosicché il problema non si ripeta.
"Non importa se le persone vengono trattenute in una stanza d'albergo a Brisbane o in un campo minerario a Moranbah — ci sarebbero comunque dei problemi", Crisafulli ha dichiarato all'AAP in un comunicato.
"Il sistema deve essere a tenuta stagna. In questo momento non funziona e questo mi preoccupa."
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
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