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Registrati 97 nuovi casi di COVID-19 in NSW

È salito a oltre 1000 il numero di casi di COVID-19 acquisiti localmente in New South Wales dal 16 giugno, quando è stato scoperto il primo caso all'origine del focolaio di Bondi.

NSW Premier Gladys Berejiklian speaks to the media during a COVID-19 press conference in Sydney.

NSW Premier Gladys Berejiklian speaks to the media during a COVID-19 press conference in Sydney. Source: AAP

Venerdì nel New South Wales sono stati registrati 97 nuovi casi di coronavirus acquisiti nella comunità, facendo salire a 1026 il numero di casi di COVID-19 acquisiti localmente nelle ultime quattro settimane. 

Dei nuovi casi, 29 hanno circolato nella comunità per tutto il periodo in cui erano contagiosi.

Diciassette casi sono stati in isolamento per una parte del periodo in cui erano contagiosi, mentre 46 sono stati in isolamento per tutto il periodo in cui erano contagiosi. 

Le autorità stanno ancora cercando di determinare cosa sia avvenuto per altri cinque casi.
La premier del NSW Gladys Berejiklian ha dichiarato che "senza dubbio questi numeri non sono quelli che vorremmo vedere" e che a causa dell'alto numero di casi positivi che hanno circolato nella comunità mentre erano contagiosi, ci si aspetta che i numeri di sabato saranno ancora più alti. 

Berejiklian ha anche dichiarato che le restrizioni potrebbero venire inasprite. 

"Sappiate che ogni giorno, ed ogni ora, riceviamo raccomandazioni mediche aggiornate e ci assicuriamo continuamente di rivedere le nostre regole". 

"Se dovremo inasprire le restrizioni, lo faremo", ha dichiarato la premier. 

Dei nuovi casi, 67 provengono dai quartieri nella parte sud-occidentale di Sydney.
Mentre la maggior parte sono contatti familiari e contatti stretti di casi preesistenti, le autorità sono preoccupate per 34 nuovi casi che sono ancora non collegati a dei casi esistenti. 

La NSW Chief Health Officer Kerry Chant ha affermato che ciò significa che i residenti di altre parti di Sydney devono rimanere in allerta.

"Dobbiamo ricordare che i casi che stiamo vedendo oggi riflettono i contagi avvenuti da cinque giorni fino a 14 giorni fa, quindi ovunque voi siate, potreste avere dei casi intorno a voi", ha dichiarato.

“Non ci si può basare su ciò che vi abbiamo detto su quello che oggi è un focolaio". 

"Questo potrebbe cambiare la prossima settimana, quindi, per favore, ogni volta che uscite di casa questo weekend fate come se le persone con cui interagite avessero il COVID".
NSW Premier Gladys Berejiklian speaks to NSW Chief Health Officer Dr Kerry Chant during a COVID-19 press conference in Sydney.
NSW Premier Gladys Berejiklian speaks to NSW Chief Health Officer Dr Kerry Chant during a COVID-19 press conference in Sydney. Source: AAP
Sono 75 i pazienti ricoverati con il COVID-19 in vari ospedali statali, di cui 18 sono in unità di terapia intensiva e cinque con ventilatori.

Delle persone in terapia intensiva, una è sulla ventina, una è sulla trentina, due hanno una quarantina d'anni, cinque sono sulla cinquantina, cinque sulla sessantina, tre sulla settantina ed una persona ha circa 80 anni. 

Di queste 18 persone, una aveva ricevuto una dose del vaccino AstraZeneca. 

Ieri più di 77.500 persone sono state testate per il COVID-19. Un elenco completo dei luoghi di possibile contagio è stato pubblicato 

La polizia ha emesso 164 avvisi di infrazione nelle ultime 24 ore e più di 200 avvertimenti a persone che stavano contravvenendo gli ordini emessi in questo lockdown.

Il vice commissario di polizia del NSW Gary Worboys ha affermato che alcune di queste multe sono state comminate a persone che stavano cercando di recarsi nelle aree regionali del NSW.
“Abbiamo parlato con molte persone che si stavano spostando fuori dalla Greater Sydney e che stavano cercando di mascherare quella che era in realtà una vacanza come una sorta di viaggio d'affari, cercando di fornire alla polizia scuse sul motivo per cui sono state trovate fuori dalla Greater Sydney con una roulotte o attrezzatura da campeggio", ha dichiarato Worboys.

"Se le persone vogliono viaggiare al di fuori della Greater Sydney, verranno fermate dalla polizia... saranno indagate se necessario, e verranno emessi avvisi di violazione e saranno riportate o costrette a tornare a Sydney", ha aggiunto.

L'epidemia si infiltra nel sistema sanitario di Sydney

Negli ultimi giorni si sono verificati numerosi eventi di contagio in diversi ospedali, cliniche mediche e farmacie.

Una paziente incinta del Liverpool Hospital, nel sud-ovest di Sydney, è stata diagnosticata come positiva al COVID mercoledì dopo aver subito un intervento.

L'ospedale ha annullato un intervento chirurgico elettivo per pulire a fondo la sala operatoria ed il rintracciamento dei contatti è tuttora in corso.

I contatti stretti, compreso il personale, devono sottoporsi al test e dovranno mettersi in isolamento per 14 giorni, ha dichiarato NSW Health.

Anche un'infermiera che lavorava al Westmead Hospital nel reparto per il COVID-19 è risultata positiva al virus, ma finora non sono stati registrati altri casi collegati a questo. 

Le autorità hanno affermato che l'infermiera era completamente vaccinata e ha sempre indossato tutti i dispositivi di protezione.

Sempre al Westmead Hospital, alcuni addetti alle pulizie si sono rifiutati di entrare nell'unità COVID-19 dell'ospedale perché - hanno dichiarato - è stato loro negato l'accesso ai dispositivi di protezione individuale.

Il segretario della Health Services Union NSW, Gerard Hayes, ha affermato che ai lavoratori è stato detto da NSW Health che non avrebbero ricevuto i dispositivi di protezione, compresi stivaletti e retine per capelli.

Inoltre ci sarebbero stati dei ritardi nel fornire mascherine che aderiscano correttamente al viso.

"I nostri membri richiedono delle disposizioni di base per la salute e la sicurezza. Il fatto che le loro richieste siano state respinte è incomprensibile", ha affermato Hayes.
Il ministro della Sanità Brad Hazzard ha dichiarato venerdì di essere stato in contatto con l'ospedale e il sindacato e ha affermato che c'è "una divergenza di opinioni", ma ha spiegato che intende sostenere gli operatori sanitari.

"Dovranno risolvere il problema, ma qualunque cosa vogliano, l'avranno", ha affermato Hazzard.

Anche un paramedico nella parte sud-occidentale di Sydney è risultato positivo al virus, ha confermato giovedì sera un portavoce dell'ambulanza del NSW.

Almeno altri due sono paramedici sono risultati positivi, secondo quanto riferito da alcune pubblicazioni, costringendo all'isolamento almeno 70 paramedici identificati come contatti stretti.

Giovedì sera, anche una casa di cura per anziani a Rooty Hill ha confermato che a un addetto alle pulizie presso la struttura era stato diagnosticato il virus, spingendo il centro a chiudere per precauzione.

Circa il 90% del personale e dei residenti è stato vaccinato, e a coloro che rimangono non vaccinati dovrebbe essere offerta una vaccinazione nei prossimi giorni, ha affermato Hazzard.

Chant ha dichiarato venerdì che le autorità stanno monitorando da vicino la situazione.

"Stiamo osservando ciascuno di questi casi molto da vicino per vedere se ci sono lezioni da imparare su come possiamo offrire un maggiore supporto ai nostri operatori sanitari per mantenerne la sicurezza".

Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti. 

Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.

Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo 

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Published 16 July 2021 12:18pm
Updated 16 July 2021 1:45pm
By Claudia Farhart
Presented by Chiara Pazzano


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