Tutti gli interventi di chirurgia elettiva che non rientrino nei casi di prima categoria e quelli urgenti di seconda categoria verranno sospesi.
Il primo ministro Scott Morrison ha annunciato che la decisione si applicherà agli ospedali pubblici e privati dalla mezzanotte di mercoledì.
"L'annullamento della chirurgia elettiva consentirà la conservazione di risorse quali gli strumenti di protezione personale e consentirà ai servizi sanitari di prepararsi per il loro compito nell'ambito dell'epidemia di COVID-19", ha detto Morrison ai giornalisti di Canberra.
La decisione è stata rapidamente accolta dalla Australian Society of Anesthetists.
"L'unico modo in cui gli ospedali australiani possono prepararsi efficacemente a un afflusso di pazienti è se abbiamo il tempo di dedicare risorse a questa preparazione", ha detto il presidente Suzi Nou.
"Riteniamo che il sistema sanitario non sia ancora pronto per far fronte alla probabile massiccia domanda per i nostri servizi".
Il dott. Nou ha detto che questo è solo l'inizio e sarebbero necessarie ulteriori misure di contenimento.
Gli interventi di prima categoria e di seconda categoria sono classificati rispettivamente come urgenti e semi-urgenti, mentre si raccomanda che gli interventi di terza categoria avvengano entro 12 mesi.
Morrison ha dichiarato che solo gli interventi urgenti di seconda categoria saranno consentiti.
Prima dell'annuncio del primo ministro, le università mediche australiane e neozelandesi hanno ammonito che interventi chirurgici inutili stavano assorbendo risorse preziose necessarie per combattere la pandemia.
Il Chief medical officer Dr Murphy ha annunciato che sono stati registrati 2.252 casi di coronavirus in Australia.
197 persone sono state ricoverate in ospedale per via del virus, ha detto il dott. Murphy.
Ben 162 mila persone sono state testate per il virus.
Il primo ministro ha anche annunciato la formazione di una nuova commissione nazionale di coordinamento per aiutare a guidare la risposta del governo alla pandemia.
La commissione, presieduta dall'ex CEO di Fortescue Metals, Neville Power, avrà il compito di risolvere problemi come garantire le forniture ai supermercati e ridistribuire il personale dei call center a Centrelink.