"Avevo un volo prenotato per il 23 marzo, ma siccome ho visto che questa data sarebbe coincisa con il picco del COVID-19 in Italia, ho spostato il volo al 23 aprile, cioè la data di scadenza del mio visto", ha spiegato Laura in un'intervista rilasciata a SBS Italian.
"La compagnia aerea (Emirates) mi ha cancellato il volo di aprile e comunque mi avrebbero anche cancellato quello di marzo", ha aggiunto.
E così Laura è rimasta bloccata in Australia.
Tutte le sue mostre e attività hanno dovuto cessare a causa delle restrizioni per contenere il COVID-19, ed il suo tipo di visto non consente di ricevere alcun sussidio dal governo.
"L'unica cosa che posso fare ora qui è aspettare", Laura ha detto a SBS Italian.
Cionci ha superato un tumore al pancreas nel 2015. Nel 2018 si è presentato un tumore al polmone, ma Laura sta uscendo vincente anche da questa battaglia.
Il tema della guarigione era proprio al cuore dalla mostra "Stato di Grazia", alla Cube 37 Gallery di Frankston a partire dal 27 febbraio.
"La mia condizione fisica è molto fragile, per questo sono un soggetto a rischio [rispetto al COVID-19]", ha continuato Laura.
"Per fortuna ho degli amici che mi stanno aiutando, mi ospitano nella loro casa".
"Ma non so bene come sostenere le spese quotidiane. Ho una dieta molto particolare che devo seguire, abbastanza costosa", ha aggiunto.
Per questo Cionci ha creato un fundraiser sul sito web GoFundMe, che ha ricevuto l'appoggio di Multicultural Arts Victoria, l'organizzazione che aveva originariamente aiutato ad organizzare la visita di Laura in Australia.
Secondo l'amministratrice generale di Multicultural Arts Victoria, Veronica Pardo, ci sono molti altri artisti internazionali nella stessa situazione di Laura, che "non hanno accesso allo stesso sistema di supporto al quale hanno accesso gli artisti australiani".
Il visto di Laura è un visto specifico per artisti, ha spiegato Pardo, e non dà alcun diritto a sussidi del governo, ai quali invece gli artisti locali possono avere accesso durante la crisi socio-economica causata dalla pandemia di coronavirus.
Il Consolato Italiano ha detto a Laura che stanno cercando un modo per far tornare in Italia lei e molti altri italiani nella sua situazione.
"Sono fiduciosa che tutto andrà bene", ha detto Cionci.
"Continuerò a lavorare ai miei progetti come ho fatto finora, portando arte ed esperienze in Italia come in Australia, il paese che in questo momento mi sta salvando da una situazione di crisi mondiale".
"Mi sento molto fortunata già così", ha aggiunto.
Gli australiani devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza da altre persone. Nei luoghi al chiuso, occorre che ci sia una densità non superiore ad una persona per quattro metri quadrati di superficie.
Se ritenete di aver contratto il virus, invece di recarvi dal medico di persona, chiamatelo telefonicamente, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.
Se fate fatica a respirare o vi trovate in un'emergenza, chiamate il numero 000.