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Dichiarato un lockdown di cinque giorni in tutto il Victoria

In risposta al focolaio dell'Holiday Inn, le autorità hanno dichiarato un lockdown di cinque giorni in tutto il Victoria a partire dalla mezzanotte di venerdì.

Victorian Premier Daniel Andrews

Victorian Premier Daniel Andrews Source: AAP

I residenti del Victoria inizieranno un lockdown di cinque giorni alle 23:59 di venerdì, ha annunciato il premier Daniel Andrews. 

"I residenti del Victoria l'hanno fatto prima, sappiamo che queste tattiche funzionano", ha dichiarato Andrews.

"So che questa non è la notizia che i residenti del Victoria volevano sentire oggi, so che questo non è il punto in cui vogliamo trovarci... Dobbiamo prendere decisioni difficili per mantenere ciò che abbiamo costruito".

"Se aspettassimo, come suggeriscono certe teorie, potrebbero esserci più casi di quelli di cui siamo a conoscenza, e sarebbe troppo tardi, e allora dovremmo possibilmente rimanere rinchiusi fino a quando non verrà distribuito un vaccino", ha aggiunto.

Scuole e negozi al dettaglio non essenziali dovranno chiudere, con alcune eccezioni, e Melbourne tornerà alle regole del lockdown di agosto.
Ci saranno quattro ragioni essenziali per uscire di casa: fare la spesa per articoli essenziali, ricevere e fornire cure mediche, fare sport per due ore al giorno e per motivi di lavoro e di studio qualora non sia possibile lavorare o studiare da casa.

Sarà ripristinata anche la regola dei cinque chilometri, che limita il movimento entro cinque chilometri da casa propria.

Non saranno consentiti raduni e servizi religiosi; ai funerali ci potranno essere 10 persone al massimo e i matrimoni saranno proibiti. 

Il Cabinet del Victoria si è riunito venerdì mattina per discutere urgentemente del lockdown in risposta al focolaio dell'Holiday Inn, che è cresciuto a 13 casi.

Almeno sei di queste 13 persone, e possibilmente tutte e 13, hanno contratto la variante inglese del virus. 

Andrews ha affermato che la variante britannica "iperinfettiva" si sta muovendo così velocemente da presentare un grave rischio per i residenti del Victoria.
"Stanno emergendo dei casi positivi, ma quando scopriamo un caso nuovo, i contatti stretti di questa persona sono già stati infettati", ha dichiarato. 

"[Questo virus] si sta muovendo a una velocità che non si è mai vista in questo Paese negli ultimi 12 mesi", ha aggiunto.
Quarantining hotel guest at the Holiday Inn near the  Airport are moved to a new location in Melbourne on 10 February, 2021.
Quarantining hotel guest at the Holiday Inn near the Airport are moved to a new location in Melbourne. Source: AAP
Il ministro della Salute Martin Foley ha affermato che il lockdown è necessario per prevenire una terza ondata, che sarebbe devastante. 

"Abbiamo un importante bisogno di avvantaggiarci rispetto a questo virus e di avere un circuit breaker corto ed efficace in modo da non avere una terza ondata". 

"Una terza ondata sarebbe catastrofica, in particolare per i residenti del Victoria già  fragili di salute", ha aggiunto. 

Circa 905 residenti del Victoria sono stati identificati come contatti stretti di casi confermati.

Andrews ha affermato che la ragione per cui le stesse regole saranno imposte in tutto il Victoria è di impedire ai residenti di Melbourne di viaggiare nelle aree regionali.

L’annuncio è arrivato poco dopo che il primo ministro Scott Morrison ha esortato il governo statale a reagire al recente focolaio in maniera "proporzionata”.

"Una risposta proporzionata che consenta ai tracciatori di contatti e ad altri [esperti], di riuscire a domare [questo virus] e ad ottenere lo stesso risultato positivo che abbiamo visto in altri stati", Morrison dichiarato ai giornalisti venerdì mattina.
In precedenza Morrison aveva ammesso in un'intervista con la radio 3AW di essere a favore di un lockdown "breve e severo” nello stato.

Giovedì il Dipartimento della Salute ha confermato un totale di cinque nuovi casi, di cui due erano stati annunciati alle 23:00 della sera prima. 

"Entrambi sono contatti stretti primari di casi precedentemente annunciati", il dipartimento ha dichiarato su Twitter.

I casi, che saranno inclusi nei dati ufficiali di venerdì, includono anche una donna assistente manager dell'hotel e due uomini, entrambi partner di dipendenti che in precedenza sono risultate positive al COVID-19.

Uno degli uomini potrebbe avere dei collegamenti alla Camberwell Grammar School nella parte orientale di Melbourne.

"Crediamo che da alcuni di questi casi emergeranno altri siti di esposizione", ha detto giovedì Jeroen Weimar, comandante dei test di COVID-19 nel Victoria. 

"Questo lavoro deve essere svolto nelle prossime ore".
Il caffè Brunetti nel Terminal 4 dell'aeroporto di Melbourne è stato elencato come un sito di esposizione venerdì mattina presto dopo essere stato visitato da una persona infetta il 9 febbraio tra le 4.45 e le 13:15.

Ciò fa temere che il virus possa aver viaggiato da uno stato all'altro. Chiunque abbia visitato il bar in quel periodo deve sottoporsi al test e mettersi in isolamento per 14 giorni.

Weimar ha dichiarato che le autorità stanno riuscendo a contenere questo focolaio, trovando dei casi positivi tra contatti identificati che erano risultati negativi soltanto pochi giorni prima.

La sua "ipotesi di lavoro" è che tutti i casi siano stati infettati con la variante inglese più contagiosa del COVID-19, rendendo più difficile il lavoro di contenimento dei funzionari.

"Questo focolaio non è alla fine", ha dichiarato Weimar.

"Siamo ancora nella fase iniziale del focolaio dell'Holiday Inn, temo. Abbiamo ancora molto lavoro da fare".

Il focolaio ha spinto diversi stati a chiudere i propri confini ai viaggiatori provenienti da Greater Melbourne.

A partire da mezzanotte di giovedì, i viaggiatori provenienti da Melbourne non potranno recarsi nel South Australia, e a partire dall'una di sabato non potranno recarsi nel Queensland. 

Anche il Western Australia ha annunciato che il suo confine con il Victoria rimarrà chiuso per almeno altri sette giorni.

Oltre al rafforzamento dei confini interstatali, il focolaio ha costretto l'hotel a chiudere, ed il premier Andrews ha annunciato la sospensione dell'aumento pianificato del limite settimanale di viaggiatori internazionali ammessi nel Victoria.

Un nebulizzatore non dichiarato, utilizzato all'interno della stanza di una famiglia di tre persone infette, è la causa sospetta dell'epidemia.

Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti. 

Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.

Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo 

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Published 12 February 2021 1:35pm
Updated 12 February 2021 4:19pm
By Jarni Blakkarly
Presented by Chiara Pazzano


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