Scott Morrison mercoledì ha fatto dietrofront per quanto riguarda l'uso grandi centri di vaccinazione, per i quali il partito laburista e medici avevano insistito.
Il primo ministro ha cambiato posizione dopo aver annunciato che si sarebbe incontrato con i leader dei vari stati e territori due volte a settimana per creare una strategia per aggiornare il piano di distribuzione del vaccino.
"Dovremo cambiare la nostra strategia di distribuzione e passare alla vaccinazione di massa e ciò dovrà essere fatto in collaborazione con stati e territori", Morrison ha dichiarato in un'intervista con The West Australian mercoledì.
Morrison ha affermato che è ancora possibile somministrare almeno una dose del vaccino a tutti gli australiani entro la fine dell'anno.
"Al momento, ci sono troppe incertezze, credo, per fare promesse del genere", ha affermato.
Il primo ministro ha parlato con almeno un premier di stato sulla possibilità di rendere l'immunizzazione di massa un'opzione a partire da giugno o luglio per far sì che le persone sopra ai 50 anni non incluse nelle fasi iniziali di distribuzione del vaccino vengano vaccinate il prima possibile.
"Ci saranno abbastanza vaccini, crediamo, per far sì che ciò accada", Morrison ha dichiarato in una conferenza stampa a Perth.
Il governo federale ha subito varie critiche per la sua decisione di abbandonare il piano originario di distribuzione dei vaccini dopo aver registrato gravi ritardi.
Morrison ha attribuito i ritardi a tre milioni di dosi che non sono arrivate dall'Europa e al variare dei consigli medici sul vaccino AstraZeneca, che è ora sconsigliato alle persone sotto ai 50 anni.
Anche il ruolo dei farmacisti nel piano di distribuzione è stato riconsiderato dopo gli sviluppi sul vaccino AstraZeneca.
Il governo sta puntando a completare le vaccinazioni per le persone più vulnerabili entro la metà dell'anno.
La prossima riunione del National Cabinet è stata anticipata a lunedì, e dopo quella data il consiglio si riunirà due volte a settimana.
Morrison ha affermato che gli incontri più frequenti continueranno "fino a quando non avremo risolto i problemi e non avremo ripristinato il programma [di distribuzione]".
Il leader laburista Anthony Albanese ha ridicolizzato il governo avere per aver descritto l'aumento delle riunioni come un "passo di guerra".
"Con Scott Morrison, li vedremo sulle spiagge, li vedremo per telefono", Albanese ha affermato in una conferenza stampa a Perth.
"Hanno messo tutte le loro uova nel paniere di AstraZeneca e poi le galline sono tornate a casa a dormire quando è fallito."
Albanese ha accusato Morrison di tornare al vecchio trucco di far più riunioni con stati e territori per chiedere loro di affrontare più spese.
"Cerca sempre di incolpare qualcun altro. I vaccini sono troppo importanti per fare giochi politici", ha aggiunto.
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