Il primo ministro Scott Morrison ha affermato di essere "ottimista" che un farmaco viene attualmente testato all'Università di Oxford sarà sicuro ed efficace, ma ha aggiunto di essere "ovviamente cauto".
Morrison ha dichiarato che il vaccino potrebbe essere reso disponibile all'inizio del prossimo anno.
"Se riusciremo a renderlo disponibile prima [di allora], lo faremo", ha detto Morrison mercoledì al programma Sunrise su Channel Seven.
"Mi aspetto che sarà obbligatorio — il più obbligatorio possibile", ha dichiarato a 3AW.
"Ci sono sempre delle esenzioni per qualsiasi vaccino per motivi medici, ma questo dovrebbe essere l'unico tipo di esenzione disponibile", ha dichiarato.
"Stiamo parlando di una pandemia che ha distrutto l'economia globale e ha causato la morte di centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo e di oltre 450 australiani".
"Abbiamo bisogno della soluzione più vasta possibile per riportare l'Australia alla normalità", ha aggiunto il primo ministro.
I test per il vaccino tuttora in corso all’università di Oxford vengono condotti in collaborazione con la compagnia farmaceutica britannica AstraZeneca e l'italiana IRBM, che ha sede a Pomezia, alle porte di Roma.
"Non stiamo puntando tutto sul vaccino di AstraZeneca, ma questo è uno dei più avanzati e con le maggiori probabilità di successo secondo i consigli medici che stiamo ricevendo dagli esperti australiani", ha detto Morrison.
Due terzi degli australiani dovrebbero essere vaccinati affinché un programma nazionale di immunizzazione sia efficace, ha dichiarato Morrison.
Ed ha ammonito contro possibili false informazioni che potrebbero venire diffuse dai movimenti contro i vaccini.
"Dovete farvi vaccinare per voi stessi, per la vostra famiglia e per i vostri connazionali australiani", ha affermato Morrison.
In base all'accordo, l'Australia produrrebbe il vaccino - qualora si dimostrasse sicuro ed efficace - e lo renderebbe gratuitamente disponibile a tutti gli australiani.
Ci si aspetterebbe che l'accordo non dia solo uno stimolo al sistema sanitario, ma anche all'economia australiana tuttora in recessione.
Morrison ha ammesso che non c’è alcuna garanzia che il vaccino avrà successo, e che il governo sta continuando le trattative con altre compagnie e centri di ricerca per quanto riguarda altri vaccini, oltre a sostenere i ricercatori australiani.
La lettera di intenti con AstraZeneca e un contratto per aghi e siringhe con Becton Dickinson sono i primi annunci nell'ambito di una strategia nazionale di vaccinazione e trattamento COVID-19, una strategia che potrebbe costare miliardi di dollari.
Le sperimentazioni dell'Università di Oxford sono in corso nel Regno Unito, Brasile e Sud Africa e dovrebbero iniziare negli Stati Uniti all'inizio del 2021.
I consulenti medici australiani sono a conoscenza di 167 vaccini candidati in studi preclinici e clinici, di cui 29 in fase di sperimentazione clinica sugli esseri umani.

ادوارد اونیل، ساکن اصلی سیدنی یکی از نخستین کسانی بود که واکسین احتمالی دانشگاه آکسفورد را تزریق کرد. Source: SBS
Un gruppo di esperti guidato dal professor Brendan Murphy, segretario del Dipartimento della Salute, sta esaminando tutte le opzioni per garantire che l'Australia non riponga tutte le sue speranze su un solo vaccino.
L'Australia è anche in trattative con la COVAX Facility, che mira a mettere in comune le risorse globali per accelerare lo sviluppo e la distribuzione di vaccini.
La società di biotecnologie CSL ha affermato che mentre lo sviluppo del possibile vaccino dell'Università del Queensland rimane la sua priorità, è anche in trattative con AstraZeneca e il governo federale per quanto riguarda la capacità di produrre il vaccino dell'Università di Oxford-AstraZeneca in Australia.
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