Quasi tutti i casi di COVID-19 della seconda ondata in Victoria possono essere ricondotti ai viaggiatori di ritorno all’estero isolati in due hotel, secondo quanto dichiarato nell'ambito di un’inchiesta sul programma di quarantena.
Il dottor Charles Alpren, epidemiologo del Department of Health and Human Services (DHHS), ha confermato martedì che il “99 per cento” degli attuali casi di infezione delle stato sono collegati agli hotel Rydges on Swanston e Stamford Plaza.
Alpren ha detto che il focolaio all’hotel Rydges è iniziato da una famiglia di quattro persone rientrata dall’estero il 9 maggio.
Sono stati trasferiti all’hotel il 15 maggio e tutti e quattro sono risultati positivi al test per il COVID-19 entro il 18 maggio.
Il 25 maggio a tre membri dello staff alberghiero è stato diagnosticato il virus.
Entro la metà di giugno 17 membri dello staff e dei loro contatti più prossimi è risultato positivo.
Da quel momento il virus ha cominciato a diffondersi nella comunità.
Nel frattempo circa 46 impiegati dell’hotel Stamford Plaza e i loro contatti più prossimi hanno contratto il coronavirus da un uomo rientrato dall’estero il 1° giugno e da una coppia rientrata l’11 giugno.
Dopo aver analizzato il sequenziamento genomico di 5.395 casi attivi, il dottor Alpren ha dichiarato che 3.594 casi potrebbero essere collegati all’hotel Rydges.

Stamford Plaza Oteli Source: AAP
Il focolaio è inoltre collegato ad altri 24 cluster.
“È possibile che un’alta percentuale, circa il 99% degli attuali casi di COVID-19 in Victoria, sia emersa dal Rydges o dallo Stamford” ha affermato il dottor Alpren.
“Nonostante ciò non posso essere molto preciso sul numero o la percentuale emersa da ciascun focolaio”.
“È possibile che la maggior parte, nella mia dichiarazione ho parlato di circa il 90% o più, dei casi di infezione da COVID-19 nel Victoria possono risalire al Rydges Hotel”.
Il dottor Alpren ha inoltre detto che il DHHS non ha rilevato “alcuna prova di qualsiasi altra trasmissione” fuori dagli hotel.
“Ciò non significa che non ci siano altri eventi di trasmissione. Ma siccome ci sono davvero poche persone al momento che rientrano in Victoria e che possono rappresentare una nuova fonte di importazione del virus, è davvero improbabile”, ha chiarito l’epidemiologo.
Alla fine di maggio, quando il virus è fuoriuscito dagli hotel, 19 persone erano morte a causa del coronavirus.
Il bilancio attuale dei decessi in Victoria ammonta a 351. Sono invece circa 7.500 i casi attivi.
L’inchiesta continua.
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