Un agente di sicurezza di uno degli hotel che ospitano viaggiatori di ritorno dall'estero è risultato positivo al coronavirus.
La Chief Health Officer Kerry Chant ha affermato che l'uomo ha anche lavorato ai Sydney Markets di Flemington e al tribunale di Parramatta.
La sequenza genomica ha ricollegato l'infezione ad un viaggiatore di ritorno dall'estero che stava passando la quarantena all'hotel Marriott a Circular Quay, e che è risultato positivo al test lo scorso 2 agosto.
La guardia giurata ha lavorato all'hotel Marriott il 3, il 4, il 7 e l'8 agosto, ma non vi ha lavorato mentre era contagioso.
I contatti stretti dell'uomo sono stati identificati ed è stato loro richiesto di isolarsi. Per ora, nessuno dei contatti è risultato positivo al test.
Ai contatti di natura casuale è stato richiesto di monitorare l'insorgenza di eventuali sintomi.
Tutti gli agenti di polizia e gli addetti alla sicurezza che hanno lavorato all'hotel Marriott sono stati sottoposti al test, e mentre tutti i poliziotti sono risultati negativi, si stanno ancora aspettando i risultati di metà delle guardie giurate.
La dottoressa Chant ha rivelato quest'ultimo sviluppo durante una conferenza stampa che si è tenuta nel pomeriggio di martedì, a cui ha presenziato anche l'Assistant Commissioner Leanne McCusker, la quale ha comunicato che il programma di quarantena ha ospitato, dallo scorso 29 marzo fino ad ora, circa 47.000 viaggiatori e "non ha causato alcuna trasmissione all'interno della comunità".
"Ciò che è accaduto durante i giorni scorsi è sicuramente causa di preoccupazione", ha affermato.
La dottoressa Chant ha dichiarato che non vi sono indicazioni che ci siano state delle violazioni.
"Non abbiamo alcuna prova in merito allo stato di altri casi, ma lasciate che vi dica che esploreremo tutte le possibilità nella nostra ricerca di eventuali ulteriori casi collegati a questo".
L'addetto alla sicurezza era uno dei 16 casi senza causa certa che era stato fonte di preoccupazione per le autorità sanitarie durante le scorse quattro settimane.
La scoperta è stata fatta dopo che il NSW ha annunciato tre soli casi di COVID-19 nella mattinata di lunedì, il numero più basso di casi giornalieri in oltre un mese.
Il numero di test effettuati in 24 ore è stato di 13.736, mentre erano stati 10.806 nella giornata precedente, con la conferma di sette casi positivi.
Il vice Chief Medical Officer dottor Jeremy McAnulty ha dichiarato che due dei nuovi casi sono stati registrati all'interno della comunità nel sud-ovest di Sydney, mentre l'altro caso è stato rilevato in un viaggiatore di ritorno dall'estero, che sta passando un periodo di quarantena in hotel.
Uno dei casi positivi è stato ricollegato ad un focolaio scatenato ad un funerale, che porta così il numero di casi positivi causato da quell'evento a 73.
L'altro caso invece, non risulta avere alcuna fonte certa, e questo sembra preoccupare le autorità.
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