Il primo ministro Scott Morrison ha annunciato giovedì che la distribuzione "ricalibrata" del vaccino verrà ampliata per includere persone di età superiore ai 50 anni dal 3 maggio in cliniche respiratorie e in centri dei medici di base dal 17 maggio.
Il National Cabinet ha anche approvato regole più rigide per gli australiani che ritornano da Paesi considerati luoghi ad alto rischio, inclusa l'India, che è alle prese con un'impennata di casi di COVID.
Secondo le modifiche al piano di distribuzione del vaccino, le forniture di AstraZeneca verranno somministrate alle persone sopra i 50 anni, mentre il vaccino Pfizer verrà somministrato agli australiani sotto i 50 anni.
L'annuncio arriva dopo l'emergere di prove mediche che hanno collegato l'uso del vaccino Astrazenca a casi di trombosi, buttando all'aria i piani di vaccinazione della nazione precedentemente approvati dal governo.
L' Australian Technical Advisory Group on Immunisation raccomanda l'uso del vaccino Pzifer per le persone sotto i 50 anni.
Il governo federale ha cercato di aggiornare il piano di vaccinazione in risposta anche alle difficoltà logistiche nel cercare di far pervenire i vaccini in Australia.
Gli stati e i territori ultimamente hanno fatto pressione sul governo federale per accelerare la distribuzione del vaccino, raccomandando l'uso di centri di vaccinazione di massa.
La distribuzione del vaccino in Australia finora si è concentrata sulle fasi 1a e 1b, secondo cui vengono vaccinati adulti di età superiore ai 70 anni e altri australiani considerati lavoratori in prima linea vulnerabili o critici.
Il segretario del dipartimento della sanità Brendan Murphy ha affermato che questo gruppo rimane la priorità nella distribuzione, nonostante le modifiche al piano.
"Dobbiamo continuare nella distribuzione per proteggere i più vulnerabili al COVID il prima possibile", ha dichiarato Murphy in una conferenza stampa giovedì.
Finora sono state vaccinate 1,8 milioni di persone, ma rimangono delle preoccupazioni per la velocità della distribuzione in quanto diverse persone considerate ad alto rischio non hanno ancora ricevuto il vaccino.
Secondo un'inchiesta, soltanto il 6,5% dei residenti delle strutture di assistenza per disabili ha ricevuto il vaccino.
Verranno imposte delle restrizioni ai voli da e verso l'India, dopo che in National Cabinet ha approvato nuove regole per gli australiani che ritornano da Paesi ad alto rischio.
"Col passare del tempo, e la pandemia continua a imperversare, ci sono Paesi che sono francamente più a rischio di altri", Morrison ha dichiarato ai giornalisti.
"E abbiamo visto, in particolare recentemente, un aumento della percentuale di casi di COVID-19 nel nostro sistema di quarantena a livello di stati e territori tra i viaggiatori arrivati dall'India".
Morrison ha affermato che l'India è stata dichiarata un luogo ad alto rischio per il COVID, dopo aver segnalato oltre 300.000 casi di coronavirus nelle ultime 24 ore.
Il National Cabinet ha accettato di ridurre il numero di voli dall'India dalla fine di questa settimana come risposta precauzionale.
Morrison ha respinto le accuse che la decisione voglia dire abbandonare gli australiani che potrebbero trovarsi in India.
Ha anche negato che questo indichi una mancanza di fiducia nel programma di quarantena dell'Australia.
"Non vuole affatto dire questo. Vuol dire che siamo nel mezzo di una pandemia globale che sta imperversando", Morrison ha dichiarato ai giornalisti.
"L'Australia ha avuto successo durante questa pandemia, collaborando con gli stati e i territori, mettendo in atto degli accordi di confine molto efficaci".
Il premier del Western Austrlia Mark McGowan aveva precedentemente chiesto all'Australia di prendere in considerazione un divieto temporaneo per tutti i viaggiatori provenienti dall'India.
I test per il COVID-19 saranno inoltre richiesti 72 ore prima del ritorno dalle persone da Paesi considerati ad alto rischio.
Altri Paesi potrebbero essere inclusi nelle restrizioni, una volta che l'Australia redigerà il suo elenco di nazioni ad alto rischio, che sarà simile a quello in uso nel Regno Unito.
Il National Cabinet ha anche accettato di ridurre del 30% il numero di arrivi da Paesi ad alto rischio sui voli charter diretti verso l'Australia.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.