Australiani bloccati all'estero, il governo cerca di far aumentare i rientri di 2.000 alla settimana

Il governo federale sta facendo pressione su stati e territori affinché aumentino il numero di persone che possono venire poste in quarantena obbligatoria in albergo ogni settimana.

In WA visitors will be able to self-isolate for 14 days at "suitable premises" like a house.

En Australia Occidental los visitantes podrán aislarse durante 14 días en "instalaciones adecuadas", como por ejemplo una casa. Source: AAP

Attualmente 4.000 australiani bloccati all'estero possono rientrare in Australia ogni settimana. Ma il governo vuol fare salire questo numero a 6.000.

Il vice primo ministro e ministro dei trasporti Michael McCormack ha scritto ai vari premier e chief minister richiedendo l'aumento dei posti disponibili in quarantena in albergo.
McCormack ha affermato che il governo vorrebbe che questo numero aumentasse di 2.000 alla settimana. 

"Quello che vogliamo è che più australiani riescano a ritornare a casa", McCormack ha detto ai giornalisti. 

"Alcuni australiani bloccati all'estero si trovano in situazioni davvero difficili; lo ammettiamo. Alcune storie sono strazianti".
Deputy Prime Minister Michael McCormack.
Deputy Prime Minister Michael McCormack. Source: AAP
Secondo McCormack, la proposta del governo includerebbe un aumento di 500 persone alla settimana nel programma di quarantena obbligatoria nel NSW, così come nel Queensland e nel Western Australia.

Il numero di persone ammesse in quarantena in albergo dovrebbe anche aumentare di 360 alla settimana nel South Australia, secondo il ministro.  

Il governo vorrebbe che queste quote aumentassero anche in Tasmania, nel Northern Territory e nell'ACT. 

Il programma di quarantena obbligatoria a Melbourne era stato sospeso a causa della seconda ondata di coronavirus.
La pressione sul governo federale è aumentata nelle ultime settimane affinché il governo aiuti gli almeno 25.000 australiani bloccati all'estero a rientrare nel Paese, ed è stato suggerito che il governo utilizzi degli aerei dell'aeronautica militare.

Il partito laburista ha chiesto che gli aerei della RAAF, di solito utilizzati dal primo ministro e dal governatore generale per viaggiare all'estero, vengano usati per riportare queste persone in Australia.  

Secondo il leader dell'opposizione Anthony Albanese, il governo federale dovrebbe avere un proprio programma di quarantena obbligatoria, oltre ai programmi gestiti dai vari stati e territori. 

"Quello che abbiamo è un primo ministro che dice: 'È troppo difficile' al momento", Albanese ha dichiarato mercoledì all'ABC.

"Ci sono 25.000 australiani bloccati all'estero. Sappiamo che molti di loro hanno un disperato bisogno di ritornare a casa".
Secondo Albanese, il governo dovrebbe anche prendere in considerazione il noleggio degli aerei Qantas e l'utilizzo di aerei dell'esercito.

E ha suggerito che per ospitare i viaggiatori internazionali in quarantena vengano utilizzati il centro di detenzione per immigrati di Christmas Island e una struttura fuori Darwin, entrambi in uso all'inizio della pandemia. 

Parlamentari e senatori sia liberali che laburisti hanno dovuto affrontare le richieste degli elettori di fare di più per parenti e amici bloccati all'estero.

La premier del NSW Gladys Berejiklian ha detto che il suo stato accetterà 500 australiani in più ogni settimana, a condizione che gli altri stati raddoppino la loro assunzione. 

Berejiklian, che in precedenza aveva dichiarato che il suo stato stava facendo la "parte del leone" nell'accettare i viaggiatori di ritorno, ha detto che la sua offerta è valida a condizione che il Queensland ed il Western Australia raddoppino le loro quote da circa 500 a 1000 persone alla settimana. 

"Mi è stata data una garanzia (dal primo ministro) che anche altri stati avrebbero condiviso il fardello e su questa base sono stata molto contenta di fare la nostra parte", ha detto mercoledì.

"Sarebbe ancora solo un terzo di ciò che sta facendo il NSW, ma sicuramente significherebbe che condivideranno maggiormente il carico".

Il premier liberale del South Australia Steven Marshall ha già preannunciato che alla riunione del gabinetto nazionale di venerdì verrà approvato un aumento degli arrivi nello stato. 

"Dobbiamo fare un passo avanti e prenderne di più", Marshall ha detto all'ABC.

Anche il premier laburista del Western Australia Mark McGowan ha segnalato che il suo stato è disposto ad accettare più viaggiatori rimpatriati a condizione che vengano messi in quarantena nelle strutture del Commonwealth.

Ma il governo federale è riluttante a utilizzare i centri di detenzione per immigrati nel WA, sostenendo che sarebbe inappropriato. 

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Published 16 September 2020 6:28pm
Updated 16 September 2020 7:08pm
By Tom Stayner
Presented by Chiara Pazzano


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