Nel 1984, Antonello Venditti, descriveva in musica la Notte prima degli esami come una “notte di sogni, di lacrime e preghiere”. La canzone accompagnò generazioni di studenti e studentesse in Italia per i consecutivi trent'anni.
Per i maturandi italiani del 2020 invece, l’appuntamento con l’esame che conclude il ciclo di studi secondari potrebbe essere diverso, come del resto lo sarà per chi finisce le scuole superiori Down Under.
In Australia, il ministro dell'istruzione Dan Tehan ha dichiarato che verrà assegnato a tutti gli studenti dell’anno 12 - alla fine dell'anno scolastico - un certificato per proseguire gli studi in università, negli istituti professionali o per poter iniziare a lavorare.
Nelle ultime settimane si sono susseguiti annunci sulle diverse modalità che ogni stato adotterà per proseguire la didattica. Rimangono però diversi dubbi tra i genitori, gli studenti e gli insegnanti.
In New South Wales, il primo trimestre finisce oggi (9/04/2020). Le lezioni riprenderanno il 27 aprile, ma nel frattempo il ministero della sanità ha confermato 3 casi di contagio tra il personale delle scuole di Middle Harbor Public School, Bronte Public School e della Waverley Public School.
La premier, Gladys Berejiklian, ha invitato le famiglie a tenere a casa figli e figlie, ma ha confermato che le scuole rimarranno aperte per i figli dei “lavoratori essenziali” e gli studenti che avessero difficoltà con l’insegnamento da remoto.
La preside della Scuola Bilingue di Sydney, Sara Vilella, ha raccontato a SBS Italian come l’istituto stia affrontando la transizione.
In Victoria, il Premier Daniel Andrews ha annunciato che le scuole riapriranno mercoledì prossimo (15/04/2020) e ha incoraggiato gli studenti a riprendere le attività da remoto. Ma, anche in Victoria, le aule resteranno aperte per alcuni studenti.
Michela Pellizon, insegna allo Scotch College di Melbourne, ha raccontato ai microfoni di SBS Italian come siano andati i primi esperimenti di lavoro da remoto.
Ma come gestire l’insegnamento da remoto quando si rivolge ai più giovani tra gli studenti? Per Chiara Spalletta, insegnante di year 5 e 6 alla Brunswick South Primary School di Melbourne, la priorità è non far sentire soli bambini e bambine.
In South Australia, alla fine del mese scorso, erano solo un terzo degli iscritti gli studenti ancora in aula. Il sindacato Education Union ha criticato la decisione del governo Marshall di tenere aperte le scuole per il rischio di esporre gli studenti a “gravi problemi di salute e sicurezza".
Dopo le prime indicazioni, il dipartimento di istruzione statale ha poi fatto un passo indietro e chiuso le scuole una settimana prima della fine del primo trimestre. Anche in SA, l’inizio del prossimo term è previsto per il 27 aprile.
Il ministro dell'istruzione, John Gardner, ha dichiarato che nel caso in cui lo studente e la studentessa non avessero in casa le risorse per l’apprendimento da remoto, o i genitori non potessero tenerli a casa, sarà offerta loro la possibilità di andare a scuola.
In Western Australia, nonostante le scuole pubbliche siano chiuse e forniscano solo supervisione agli studenti che non possono studiare da remoto, gli insegnanti torneranno nelle aule vuote fino alle vacanze di Pasqua per prepararsi al secondo trimestre.
A differenza di altri professionisti, se gli insegnanti volessero lavorare da casa, dovrebbero prendere un congedo per malattia, un long service leave o un leave without pay.
In Queensland, le scuole hanno chiuso lo scorso trimestre cinque giorni in anticipo e riapriranno da remoto il 20 aprile.
Nel Northern Territory, il Dipartimento dell'Istruzione sta lavorando per permettere agli studenti di connettersi via remoto. La ministra statale dell'istruzione, Selena Uibo, ha dichiarato che spetterà alle famiglie decidere se i loro figli resteranno a casa.
E in Italia? Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto legge sulla scuola, presentato dalla ministra all’istruzione, Lucia Azzolina.
Secondo il decreto, per capire cosa attende i maturandi bisognerà aspettare il 18 maggio: se si tornasse a scuola entro questa data, i ragazzi e le ragazze saranno valutati da una commissione interna e un presidente esterno, si farà una ‘Maturità light’ che prevede la prova di italiano, la prova di indirizzo - facilitata perché scelta per ogni classe dalla commissione interna- e l’orale.
Altrimenti ci sarà solo un esame orale a distanza, via computer o tablet.
Inoltre, anche nel caso in cui l’Italia dovesse passare nelle prossime settimane alla cosiddetta Fase 2 dell’emergenza coronavirus, probabilmente le scuole continueranno a rimanere chiuse almeno fino alla riapertura del prossimo anno scolastico.
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Scuola in Australia: come continuerà la didattica nel secondo trimestre?
SBS Italian
21:27