Il Presidente russo Vladimir Putin ha incontrato la stampa nella tradizionale conferenza di fine anno.
Il leader del Cremlino si è presentato ai giornalisti in buona forma, smentendo in questo modo le voci che lo indicavano alle prese con malanni sospetti e condizioni fisiche precarie.
Chiarendo la posizione di Mosca nella lotta al COVID, il leader russo ha affrontato con il consueto pugno di ferro i temi di politica interna e internazionale.
In evidenza:
- Nella tradizionale conferenza di fine anno, il Presidente russo Vladimir Putin ha incontrato la stampa.
- Tra i temi discussi, la lotta al COVID, le relazioni internazionali con USA, Cina e Turchia e soprattutto l'avvelenamento di Alexej Nalavny.
- Il capo del Cremlino ha negato ogni coinvolgimento nella vicenda, anche se in queste ore l'oppositore politico ha rilanciato le accuse.
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Uno degli argomenti principali è stato il ruolo di Mosca nel caso dell'avvelenamento di Alexej Navalny, considerato uno dei suoi più acerrimi oppositori politici.
Putin non solo ha negato di essere coinvolto nella vicenda, ma ha affermato che se il Cremlino avesse davvero voluto avvelenare Navalny "avrebbe completato l'opera".
Dal canto suo, Navalny ha pubblicato su Youtube un video-denuncia con il quale dichiara di avere le prove del ruolo scolto dal governo russo e di essere in possesso delle immagini degli attentatori.
Riascolta qui l'intervento del nostro corrispondente da Mosca, il giornalista Giuseppe D'Amato.
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