Secondo il partito laburista, il governo avrebbe potuto fare di più per ammorbidire l'impatto della crisi economica dovuta al COVID-19.
Il portavoce del tesoro laburista, Jim Chalmers, ha dichiarato che il governo non sta facendo abbastanza per aiutare gli australiani in difficoltà.
"Che il governo dica: 'Oh, stiamo andando meglio dell'America di Donald Trump'... Questo non aiuta le persone che hanno perso il lavoro".
"I confronti con le altre nazioni, internazionali, il confronto con quello che il governo si aspettava tre mesi fa, non sono di conforto per gli australiani che sono disoccupati, per gli australiani che potrebbero diventare disoccupati nei prossimi mesi o per i piccoli imprenditori che si chiedono come fare a rimanere aperti".
Il leader dell'opposizione Anthony Albanese ha messo in dubbio se ora sia il momento di ridurre gradualmente il regime di sussidio salariale di Job Keeper del governo.
"L'Australia è nella peggiore recessione in quasi un secolo. Non è questo il momento peggiore per il Primo Ministro per tagliare JobKeeper, tagliare JobSeeker e tagliare i salari?", ha dichiarato Albanese.
Ma il primo ministro Scott Morrison ha difeso la decisione del governo.
"Le scommesse a senso unico del leader dell'opposizione! Prima dice che JobKeeper dovrebbe essere esteso ma dovrebbe essere trasferito. Poi dice che dovrebbe essere più alto e poi più basso, Mr Speaker. Ciò che il popolo australiano sa è che la scommessa a senso unico del leader dell'opposizione non è ciò di cui ci si può fidare in caso di crisi, Mr Speaker".
Come annunciato ieri dal ministro del tesoro, il Paese è ufficialmente in recessione economica, la prima in quasi 30 anni, mentre si stima che circa 400 mila lavoratori potrebbero perdere il lavoro entro la fine dell’anno.
“I dati di oggi confermano l'impatto devastante del COVID-19 sull'economia. Il periodo record di 28 anni consecutivi di crescita economica è ora ufficialmente terminato. La causa? Una pandemia senza precedenti. L'effetto? Una recessione indotta dal COVID-19”, ha dichiarato mercoledì Josh Frydenberg.
L’economia australiana ha subito una contrazione del 7% per il secondo quarto del 2020, ovvero nei mesi di aprile maggio e giugno.
Il prodotto interno lordo (GDP, gross domestic product) è sceso dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, determinando il maggiore calo subito in un trimestre dall’economia nel paese dal 1991.
“Un triste record” come lo ha definito ieri il Primo Ministro Scott Morrison: “La recessione globale e la pandemia di COVID-19 sono arrivate anche in Australia”. ammettendo che uscire dalla recessione sarà un processo
Durante la pandemia lavoratori stranieri di diciassette diversi campi professionali hanno ottenuto visti ad alta priorità per entrare aiutare il paese a fronteggiare la pandemia, non solo personale medico.
Un segno che l'Australia ha continuato a contare sui lavoratori qualificati dall'estero per funzioni critiche.
Eppure secondo la portavoce all'immigrazione dell’opposizione Kristina Keneally, al governo manca un piano specifico.
“La domanda è: cosa sta facendo il governo per preparare gli australiani al lavoro e fornire ai professionisti australiani nuove skills quando di fatto esiste la necessità di determinate professionalità nel paese?”.
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