A conclusione del suo lavoro, la Commissione parlamentare ha presentato al governo una serie di raccomandazioni per riformare l’immigrazione, con diversi cambi di rotta rispetto al presente.
“Purtroppo non possiamo sapere non solo quando le raccomandazioni potrebbero essere sviluppate, ma anche se lo saranno”, avverte però l’agente d’immigrazione Emanuela Canini ai microfoni di SBS Italian.
Ecco quali sono le raccomandazioni principali.
Il ritorno ad una lista unica di occupazioni
Al momento ci sono due liste principali (la short term list e la medium long term list), alle quali si aggiungono decine di altre liste.
Il fatto di consolidare queste due liste per farne una unica, potrebbe per Emanuela Canini essere il segno che verranno unificati anche i requisiti delle occupazioni legate a queste liste, anche se non è detto che accada.
"Ci potrebbe essere il rischio di avere una lista unica, ma con al suo interno numerose clausule ed eccezioni", ha dichiarato Canini.
"In questo caso bisognerà vedere se i vantaggi sono effettivi o meno".
Un percorso che porti alla residenza permanente per chi è nella lista ‘short term’
La differenza principale tra la short term list e la medium long term list è che le occupazioni che si trovano sulla short term list non portano a residenza permanente se non con alcuni visti specifici, e quindi hanno meno opzioni rispetto a quelli che hanno l'occupazione sulla medium long term list, spiega Canini.
"Questo cambiamento è stato fatto nel 2017 quando il governo ha abolito il visto 457", ha dichiarato.
"Chi ha richiesto il visto dopo la creazione della short list si trova nella condizione di poter avere una sponsorizzazione solo per due anni che si può al massimo rinnovare, senza un percorso per la residenza permanente".
Da qui la proposta di creare questo percorso anche per chi è nella short term list.
Facilitazioni ai datori di lavoro regionali sullo stipendio medio
“Per quanto riguarda gli sponsor ci sono effettivamente delle questioni che dovrebbero essere riviste”, racconta Emanuela Canini a SBS Italian.
Ad esempio, lo stipendio minimo da dover rispettare per le sponsorizzazioni al momento è di 53.900 dollari.
"Per ogni occupazione bisogna però dimostrare di pagare lo stipendio medio rispetto a quel tipo di lavoro, anche se è superiore a questa cifra."
"Tutte le occupazioni che di media prendono al di sotto dei 53.900 dollari non sono teoricamente sponsorizzabili", aggiunge Canini.
La legge non tiene in considerazione il fatto che nelle zone regionali gli stipendi siano generalmente più bassi di quelli delle città e che quindi a volte si vedono tagliate fuori da queste sponsorizzazioni, spiega Canini.
La commissione parlamentare quindi ha proposto di rivedere questo minimo per le zone regionali.
Facilitazioni per il percorso di visto per studenti senza esperienza lavorativa
Sono state presentate un paio di raccomandazioni per agli studenti che, se accettate, riporterebbero alla situazione precedente fino all’abolizione del visto 457 nel 2018 con il nuovo visto 482.
"In quell’anno con il nuovo visto di sponsorizzazione è stata tolta la possibilità agli studenti che avevano appena concluso il loro percorso di studi di essere sponsorizzati", spiega Canini.
Con il nuovo visto infatti erano necessari almeno due anni di esperienza lavorativa, che gli studenti non potevano avere.
La raccomandazione suggerisce che si ritorni alla situazione pre-2018, dando la possibilità agli studenti di accedere a questi visti, spiega Canini.
Un'altro suggerimento richiede di fornire più anni di visto post-studio per acquisire ulteriore esperienza lavorativa.
Ascolta l’intervento di Emanuela Canini su SBS Italian:
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Le raccomandazioni sulla riforma dell’immigrazione "promettono grandi novità"
SBS Italian
13:59
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