Green pass obbligatorio al lavoro, proteste e scontri a Roma

Clashes between police forces and protesters against "Green Pass", the Covid 19 vaccine certificate, Rome, Italy, October 9, 2021.

Scontri tra polizia e manifestanti anti Green Pass a Roma il 9 ottobre 2011. Source: Elisa Gestri/Sipa USA

Da venerdì verrà richiesta in Italia la doppia vaccinazione in ogni posto di lavoro. La decisione ha scatenato proteste a Roma e a Milano, dove esponenti dell'estrema destra si sono scontrati con la polizia e hanno danneggiato la sede romana della CGIL.


Scontri con la polizia si sono registrati nella giornata di sabato 9 ottobre a Roma durante una manifestazione contro l'obbligo del Green Pass.

Come avvenuto a Melbourne, tra i partecipanti al corteo c'erano molti simpatizzanti di estrema destra. Una circostanza che ha gettato una luce sinistra sulle ragioni alla base delle violenze.

Secondo il giornalista Carlo Fusi è infatti necessario separare nettamente i facinorosi dalle circa 10mila persone che hanno manifestato pacificamente contro la decisione del governo italiano che ha imposto l'obbligo nei luoghi di lavoro del Green Pass - il documento che prova l'avvenuta doppia vaccinazione, o che si ottiene per 48 ore dopo aver ottenuto un tampone negativo - a partire da venerdì 15 ottobre.
Gli esponenti principali della destra parlamentare italiana hanno preso le distanze dagli atti di violenza, esprimendo solidarietà alla CGIL, la cui sede romana è stata devastata.

Il sindacato ha ricordato che le organizzazioni che si richiamano al fascismo devono essere sciolte.

Proteste si sono verificate anche a Milano, dove è stata arrestata una persona, che si è stata aggiunta ai 12 fermi di Roma.

Riascolta l'intervento di Carlo Fusi:
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SBS Italian

10:11
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