Il primo decreto, entrato in vigore oggi 6 agosto, regola l’accesso a tutti i luoghi al chiuso dove ci sia possibilità di assembramenti, vale a dire bar, ristoranti, piscine, palestre, centri termali, cinema, teatri, impianti sportivi, fiere, convegni e congressi.
Per ottenere la certificazione basta una dose di vaccino, oppure l’attestazione di essere guariti dal Covid, o ancora un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
Un secondo decreto, che è stato approvato ieri durante il Consiglio Dei Ministri presieduto dal primo ministro Draghi, prevede che da settembre l'obbligo venga esteso anche ai trasporti per per chi usa trasporti a lunga percorrenza e alla scuola per i docenti, tutto il personale scolastico e per gli studenti universitari.
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Il giornalista Carlo Fusi, corrispondente da Roma, ci ha aggiornato sulle ultime decisioni prese dal governo. Gli obiettivi sono quelli di dare un’ulteriore spinta alla campagna vaccinalee di ridurre i rischi di una nuova ondata che costringerebbe a nuove chiusure.
"La vera novità riguarda la scuola", riferisce Fusi, "alla vigilia della riapertura di settembre l'obiettivo del governo è che la DAD, [didattica a distanza] sia solo un lontano ricordo, e da qui l'utilizzo di misure punitive che servano come deterrente".
"L'obbligatorietà del vaccino è un provvedimento che il governo giustamente non ha preso, data la sua complessità. Draghi vuole riuscire a convincere gli italiani senza ledere la libertà personale", riferisce il giornalista ai microfoni di SBS Italian.
Per quanto riguarda l'immunità di gregge "stiamo recuperando il ritardo accumulato", commenta Fusi, ma "l'intenzione resta quella di arrivare al 70% a settembre, ce la possiamo fare", conclude il corrispondente da Roma.
Ascolta l'intervista integrale a Carlo Fusi:
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Green Pass, esteso l’obbligo anche per trasporti e scuola
SBS Italian
09:51
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.