COVID-19: l'impatto sulla salute mentale e le strategie psicologiche per affrontare la pandemia

Il confronto con l'isolamento, la paura, l'incertezza e il disagio economico a livello quotidiano può rappresentare una sfida non solo medica e sociale ma anche psicologica se non si hanno gli strumenti adeguati per affrontarla.

Il confronto con l'isolamento, la paura, l'incertezza e il disagio economico a livello quotidiano può rappresentare una sfida non solo medica e sociale ma anche Source: Pixabay/StockSnap

Il confronto con l'isolamento, la paura, l'incertezza e il disagio economico può rappresentare una sfida psicologica difficile se non si hanno a disposizioni gli strumenti giusti per rimettere se stessi e il benessere di corpo e mente al centro del proprio quotidiano.


Mentre gli australiani si trovano alle prese con la seconda ondata di COVID-19, le organizzazioni che si occupano di servizi di supporto psicologico hanno registrato un aumento delle richieste di aiuto del 20% circa.


In evidenza:

  • Secondo l'OMS, la pandemia rappresenta una minaccia per la salute fisica quanto per la salute mentale;
  • La seconda ondata di COVID-19 in Australia fa temere un incremento delle richieste di supporto psicologico, già aumentate del 20%;
  • Mental Health Foundation Victoria ha organizzato un seminario gratuito in lingua italiana per aiutare le persone in difficoltà.

Patrick McGorry, CEO di un’associazione che si occupa di salute mentale nelle fasce più giovani della popolazione australiana (Orygen), in un'intervista al quotidiano The Financial Review ha dichiarato che le conseguenze psicologiche delle ulteriori sei settimane di lockdown, imposte nel Victoria con l’inizio della Fase 4, hanno aggravato una situazione che era sull’orlo del collasso.

“Sono state circa 400 le morti per suicidio in Victoria quest’anno. Lo stato ha perso più persone a causa di problemi legati alla salute mentale che al coronavirus”, ha dichiarato McGorry,

La preoccupazione per questa crisi sanitaria che si consuma all’ombra della pandemia si estende ben oltre i confini nazionali.
Sono state circa 400 le morti per suicidio in Victoria quest’anno. Lo stato ha perso più persone a causa di problemi legati alla salute mentale che al coronavirus
Anche la salute psicologica, non solo quella fisica, è a rischio a causa della pandemia di coronavirus: secondo le dichiarazioni della direttrice del dipartimento salute mentale dell'Organizzazione mondiale della Sanità, Devora Kestel, i due aspetti dovrebbero essere considerati sullo stesso piano.

Il confronto con l'isolamento, la paura, l'incertezza e il disagio economico a livello quotidiano possono rappresentare una sfida non solo medica e sociale ma anche psicologica, se non si hanno gli strumenti adeguati per affrontarla.
La dottoressa Roberta Gottardo, registrata all’albo degli psicologi in Italia e in Australia, alle 2:00 PM AEST di venerdì 7 agosto terrà un seminario organizzato da Mental Health Foundation Victoria per aiutare le persone a capire come affrontare la crisi da un punto di vista psicologico.

“Ci concentreremo sull’ansia e sulla depressione, cercando di offrire delle strategie in modo da poter affrontare questo periodo di isolamento, che chiamerei uno stato innaturale e sta mettendo tutti a dura prova”.

Le problematiche che ha sollevato il periodo di pandemia sono molteplici e possono riguardare aspetti diversi della vita di ognuno: dall’ansia per la perdita improvvisa di lavoro, alla paura degli anziani che si sentono minacciati dal virus, all’isolamento dei bambini e dei ragazzi costretti ad apprendere da casa dovendo rinunciare al confronto con insegnanti e compagni.

“Sicuramente siamo in un momento di incertezza per tutti, quindi focalizzarsi su quello che sarà è sicuramente una strategia non buona. L’unica strategia positiva che possiamo utilizzare al momento è focalizzarci su noi stessi. Cercare di mettere il nostro benessere al centro”, consiglia la psicologa. “L’unica cosa che possiamo avere sotto controllo al momento è il nostro benessere”.

Concentrarsi su come stare bene nel “qui e ora” piuttosto che interrogarsi sul domani, significa dedicarsi alle piccole cose: leggere un buon libro, rivedere un film al quale si è affezionati o dedicarsi agli hobby.

Dalla prima mattina, la domanda da porsi secondo Gottardo è “Svegliarsi e chiedersi: cosa posso fare oggi per stare bene o stare meglio?”.
L’unica strategia positiva che possiamo utilizzare al momento è focalizzarci su noi stessi. Cercare di mettere il nostro benessere al centro
A livello di comunità italiana in Australia, il periodo di ansia è iniziato ancora prima che il virus toccasse il Paese.

“Abbiamo davvero sentito l’incertezza forse più di altre comunità; la preoccupazione per i nostri cari ci ha toccato tutti osservando la situazione in Italia, con la preoccupazione per i genitori, per i nostri nonni in Italia, nell’impossibilità di andarli a trovare per cui sentirsi proprio bloccati. E dopo, in tanti hanno iniziato a perdere il lavoro: tanti ragazzi italiani lavorano nella ristorazione”.

Ascolta l’intervista alla dottoressa Gottardo:
LISTEN TO
COVID-19: l'impatto sulla salute mentale e le strategie psicologiche per affrontare la pandemia image

COVID-19: l'impatto sulla salute mentale e le strategie psicologiche per affrontare la pandemia

SBS Italian

10:44
Per partecipare al seminario online, bisogna iscriversi tramite il link:

L’incontro gratuito si svolge in italiano e prevede un Q&A finale con la dottoressa.

Tutte le informazioni si questo seminario e i prossimi incontri del Mental Health Foundation Victoria sono disponibili alla pagina .

Il servizio sanitario nazionale in Australia dà diritto, su prescrizione medica, a rimborsi per 10 sessioni di terapia psicologica all’anno. Le sedute possono anche svolgersi via web.

A partire dal 7 agosto 2020, il governo australiano ha messo a disposizione dei pazienti 10 sessioni ulteriori sovvenzionate da Medicare.

Per ulteriori dettagli: 

I numeri di supporto disponibili in Australia sono:



I residenti della zona metropolitana di Melbourne devono restare a casa e possono uscire solo per acquistare cibo e generi di prima necessità, per lavorare, studiare, fare esercizio oppure prestare o ricevere assistenza. Si consiglia di indossare mascherine in pubblico.

Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri.  per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.

Se avete sintomi da raffreddore o influenza, richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080. 

Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo .

Share