Australia: l'annuncio del potenziale vaccino inglese suscita le critiche dell'opposizione

Prime Minister Scott Morrison visits AstraZeneca in Sydney, Wednesday, August 19, 2020. The Prime Minister announced Australians will be among the first in the world to receive a COVID-19 vaccine, if it proves successful, through an agreement between the

Prime Minister Scott Morrison visits AstraZeneca in Sydney, Wednesday, August 19, 2020. Source: AAP

Scott Morrison ha dichiarato di aver concluso l’accordo per la fornitura di un vaccino anti-COVID19 in via di sperimentazione nel Regno Unito, ma alcuni esponenti dell’opposizione hanno criticato l'annuncio che avrebbe tralasciato alcuni importanti dettagli.


Il primo ministro Scott Morrison ha dichiarato di aver concluso l’accordo per la fornitura di un potenziale vaccino anti-COVID19 in via di sperimentazione nel Regno Unito. 

La notizia ha senza dubbio gettato una luce positiva sulle ultime settimane durante le quali i numeri hanno fatto preoccupare soprattutto in Victoria, ma alcuni esponenti dell’opposizione hanno ridimensionato gli entusiasmi legati all’annuncio del governo relativo al possibile vaccino.

Il primo ministro ha annunciato di aver raggiunto un accordo con la casa farmaceutica britannica AstraZeneca che, in collaborazione all'università di Oxford e ad una azienda italiana la IRBM, sta effettuando test clinici avanzati su un vaccino contro il COVID-19.

L’azienda italiana che sta partecipando alla produzione del vaccino inglese si trova a Pomezia, un piccolo centro poco fuori Roma.

Già ad inizio agosto l’amministratore delegato, Piero Di Lorenzo, aveva dichiarato che il vaccino era nella fase finale di sperimentazione sull’uomo.

“Lo stanno testando su 10 mila volontari sani in Gran Bretagna e poi su altri 30 mila tra Brasile, Sud Africa e Usa”, aveva detto. 

In caso di successo della sperimentazione, Morrison ha promesso che il vaccino sarà disponibile a tutti gli australiani gratuitamente.
Durante la conferenza stampa, Morrison ha aggiunto che il vaccino sarebbe stato obbligatorio, a esclusione delle persone che abbiano particolari condizioni di salute. Ma poche ore dopo la Ministra Karen Andrews ha fatto un passo indietro dichiarando che il governo "sta pensando che dovrebbe essere un vaccino obbligatorio".

Questo perché le parole usate da Morrison — le cui parole sull’obbligatorietà del vaccino sono state  “would expect it to be as mandatory as you can possibly make” — hanno creato qualche esitazione da parte degli esperti che temono l’obbligo possa allontanare soprattutto gli scettici ai vaccini.

Tutto questo ha portato Morrison ieri sera a dichiarare su radio 2GB che non c’è  alcun piano per rendere obbligatoria la vaccinazione.
Ma l’opposizione ha tirato il freno sulle dichiarazioni di Morrison; il ministro ombra alla sanità, Chris Bowen, ha precisato che quello con l’azienda farmaceutica inglese non può considerarsi un vero e proprio accordo, ma piuttosto una lettera di intenti.
"AstraZeneca has said, the letter of intent does not go into any detail about the cost or numbers or anything. Until we have an idea of what the manufacturing capacity is, that's a critical piece of the puzzle. It went on to say, there is a letter of intent, which is a good first step, a critical next step is to develop the manufacturing capacity. Now it is not clear, despite the Prime Minister's spin and rhetoric that we have the manufacturing capacity in Australia to produce the AstraZeneca vaccine."
Secondo Chris Bowen molti altri paesi hanno firmato accordi di fornitura anticipata con AstraZeneca, quindi il vaccino di Oxford potrebbe non arrivare rapidamente in Australia.

Al momento sono 167 i vaccini in fase di sperimentazione, di cui 29 sono in fase di sperimentazione sugli esseri umani.

Il primo ministro Morrison ha ammesso che non ci sia alcuna garanzia che il vaccino inglese risulti efficace, per questo motivo il governo sta continuando trattative con altre case farmaceutiche, oltre che continuare a sostenere la ricerca in Australia.

Un gruppo di esperti guidati dal segretario del dipartimento per la salute Brendan Murphy sta esaminando tutte le opzioni disponibili per assicurarsi che l'Australia non debba riporre tutte le proprie speranze su un solo vaccino.
I residenti della zona metropolitana di Melbourne devono restare a casa e possono uscire solo per acquistare cibo e generi di prima necessità, per lavorare, studiare, fare esercizio oppure prestare o ricevere assistenza. Si consiglia di indossare mascherine in pubblico.

Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri.  per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.

Se avete sintomi da raffreddore o influenza, richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080. 

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