Andrews chiamato a rispondere delle infrazioni durante la quarantena negli hotel di Melbourne

A lone tram on an empty Flinders Street is seen during lockdown in Melbourne, Australia, Wednesday, Aug. 5, 2020.

Source: AAP Image/AP Photo/Asanka Brendon Ratnayake

Il premier del Victoria ha dovuto affrontare una raffica di domande da parte dei giornalisti durante la conferenza stampa di ieri sulla gestione della quarantena negli alberghi di Melbourne, una vicenda che ha fatto il giro del mondo ed è finita anche su diversi quotidiani italiani.


Nella ormai consueta conferenza stampa quotidiana del 6 agosto, il premier del Victoria Daniel Andrews ha reso noti i dati sulla diffusione del contagio da COVID-19: 471 nuovi casi di coronavirus in 24 ore, un calo rispetto al picco di 725 positivi di mercoledì. Otto persone hanno perso la vita, portando il bilancio dei decessi nello stato a 170.

L’appuntamento con la stampa è durato due ore, e per 90 minuti Andrews ha dovuto affrontare una raffica di domande sulla gestione della quarantena negli alberghi di Melbourne, uno scandalo che ha fatto il giro del mondo ed è finito anche su diversi quotidiani italiani.

Le indagini dovranno stabilire cosa non abbia funzionato e di chi siano le responsabilità dei contagi, avvenuti in alcune strutture a 5 stelle nella capitale del Victoria che venivano utilizzate per la quarantena obbligatoria dei viaggiatori di rientro dall’estero.
In totale contravvenzione delle regole di distanziamento, ci sarebbero stati rapporti sessuali tra alcune guardie addette alla sicurezza e alcuni ospiti e, secondo quanto hanno riferito le guardie, non ci sarebbe stata una adeguata formazione del personale né sufficienti dispositivi di protezione per fronteggiare l’emergenza sanitaria negli alberghi.

Andrews e il suo governo avevano precedentemente dichiarato di non poter rispondere alle domande sulla vicenda per non turbare le indagini, ma la giudice che conduce l’inchiesta, Jennifer Coate, ha dichiarato che non ci sono ragioni legali perché le informazioni a disposizione del governo non vengano rese note al pubblico.

Il premier ha dichiarato durante la conferenza stampa di non avere intenzione di sottrarsi alle eventuali responsabilità proprie e del governo statale.
Intanto a Melbourne, dopo la chiusura di tante attività commerciali, si teme che la seconda ondata di coronavirus possa mettere in ginocchio un’economia che era già allo stremo, non solo a causa della pandemia ma anche per i danni economici della Black Summer, la stagione di incendi a cavallo tra 2019/2020.

Le preoccupazioni per l’emergenza sanitaria e l’allarme sull'economia hanno sempre viaggiato paralleli negli ultimi sette mesi.

Da Canberra il Ministro del Tesoro, Josh Frydenberg, ha dichiarato che secondo alcune stime il nuovo lockdown potrebbe portare alla perdita di lavoro o alla riduzione delle ore lavorative per 400 mila persone.
These are people, not statistics, and that is the impact of this crisis. It takes a very large personal toll on people
Il governo federale ha annunciato una nuova iniezione di sussidi al programma Job Keeper per 15 miliardi di dollari.

Sempre secondo gli ultimi dati a disposizione del governo federale, la disoccupazione potrebbe raggiungere il 10% entro la fine dell'anno. Una prospettiva che spaventa molti australiani, soprattutto in Victoria, dove l’emergenza economica sta pesando anche psicologicamente sulle persone, e stanno arrivando sempre più domande di aiuto ai servizi di supporto come Lifeline e Beyond Blue.

Il ministro della Sanità, Greg Hunt, ha dichiarato che proprio per questa ragione sono stati stanziati ulteriori cinque milioni di dollari.
These times are extraordinary. Lockdowns, permits, curfews: nothing ever experienced in any of our lifetimes to the best of my knowledge in this country. And so it's immensely important to recognise the mental health challenges and to support the mental health challenges and anxieties being faced
Lifeline offre un servizio di consulenza 24 ore su 24 che è disponibile chiamando il 13 11 14 e Beyond Blue ha un numero dedicato all’emergenza coronavirus che è 1800 512 348.

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SBS Italian

09:42
I residenti della zona metropolitana di Melbourne devono restare a casa e possono uscire solo per acquistare cibo e generi di prima necessità, per lavorare, studiare, fare esercizio oppure prestare o ricevere assistenza. Si consiglia di indossare mascherine in pubblico.

Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri.  per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.

Se avete sintomi da raffreddore o influenza, richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080. 

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