Morrison ha affermato che durante la riunione del National Cabinet di venerdì i leader hanno concordato su una "disposizione di principio" per introdurre vaccinazioni obbligatorie per gli operatori impiegati nell'assistenza agli anziani.
Ma Morrison ha affermato che qualsiasi decisione finale sulla questione e su come questa misura potrebbe essere implementata si baserà sul parere di un gruppo di esperti in campo medico, presieduto dal Chief Medical Officer.
"Stiamo puntando molto su questo in questo momento, come leader di governo, ed io stesso come primo ministro, per passare a una vaccinazione obbligatoria per gli operatori nel settore dell'assistenza agli anziani", ha dichiarato ai giornalisti.
Il primo ministro ha affermato che verrà chiesto all'Australian Health Protection Principal Committee (AHPC) come introdurre in sicurezza e in un "periodo di tempo adeguato" le vaccinazioni obbligatorie.
Il Chief Medical Officer, Paul Kelly, non ha escluso che potrebbero esserci "conseguenze indesiderate" nell'implementare la vaccinazione obbligatoria che potrebbero influenzare la forza lavoro nel settore dell'assistenza agli anziani, ad esempio alcune persone potrebbero decidere di smettere di lavorare nel settore.
"Vogliamo che le persone si facciano avanti e si rendano disponibili a capire quali siano i problemi perché vogliamo assicurarci di concentrarci davvero sulla nostra forza lavoro culturalmente e linguisticamente diversificata che spesso lavora in questi particolari contesti", ha affermato Kelly.
"Vogliamo assicurarci che abbiano tutte le informazioni corrette sul vaccino", ha aggiunto.
Il Ministro della Sanità, Greg Hunt, ha anche annunciato che sarà obbligatorio i lavoratori segnalare l'avvenuta vaccinazione a partire dal 15 giugno, anche per chi è stato vaccinato al di fuori delle strutture.
L'annuncio è stato fatto dopo che all'inizio di questa settimana, durante le Senate estimates, è emerso che il governo non conosceva con esattezza il numero degli operatori agli anziani vaccinati, ma che poco più di 31.000 persone erano state vaccinate.
Il Primo Ministro ha anche annunciato che tutti gli australiani di età superiore ai 40 anni potranno ottenere il vaccino Pfizer dall'8 giugno, in quanto vi sono abbastanza vaccini a livello nazionale.
Gli australiani aborigeni e delle isole del Torres Strait, come coloro che ricevono i sussidi NDIS e i loro accompagnatori possono essere vaccinati purché abbiano più di 16 anni.
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