Il Queensland ha registrato due nuovi casi di COVID-19 trasmessi localmente, portando a 17 il numero totale di casi in due focolai di Brisbane.
I due casi aggiuntivi sono stati segnalati dopo che sono stati condotti 33.408 test nelle 24 ore fino alle 9 del mattino di mercoledì.
A risultare positive sono state un'infermiera del Princess Alexandra Hospital di Brisbane, venuta precedentemente a contatto con un paziente positivo al COVID-19, e la coinquilina dell'infermiera.
L'infermiera aveva ricevuto la prima dose del vaccino.
"I dati sono molto incoraggianti e vorrei ringraziare tutti coloro che stanno lavorando per questo", ha affermato la premier Annastacia Palaszczuk.
"[Ma è] assolutamente fondamentale poter escludere qualsiasi trasmissione di COVID al di fuori delle catene di trasmissione già identificate", ha aggiunto.
Palaszczuk ha affermato che non ci sono altri casi noti di trasmissione all'interno della comunità nello stato.
La premier ha annunciato che verrà deciso nelle prossime 24 ore se estendere o meno il lockdown della zona di Greater Brisbane, che dovrebbe terminare alle 17:00 di giovedì.
"Ciò dipende ancora dalla percentuale di test che verranno condotti, quindi se vedremo che questi numeri sono molto alti e non riscontreremo alcuna trasmissione che non sia collegata ai casi già presenti all'interno della comunità, ci sono dei segnali positivi per Pasqua", ha dichiarato Palaszczuk.
Le persone risultate positive al COVID-19 hanno visitato diversi locali a Greater Brisbane, nella Gold Coast, a Gladstone, Toowoomba, Hervey Bay e a Gin Gin.
Il numero dei locali nel Queensland visitati da persone positive al coronavirus è balzato a 81 durante la notte, e ne sono emersi altri due a Byron Bay, nel New South Wales.
La Chief Health Officer Jeannette Young ha affermato che oltre 1.000 persone sono in autoisolamento o in quarantena dopo essere entrate in contatto con dei casi noti.
Young ha dichiarato che una decisione sull'estensione o sull'espansione del lockdown a Greater Brisbane dipenderà dai numeri di giovedì mattina.
"Per ora abbiamo avuto soltanto un giorno di risultati incoraggianti, (ma) abbiamo bisogno di ottenere più risultati a partire da oggi, quindi è assolutamente, estremamente importante che chiunque abbia qualche sintomo si sottoponga a test, e che se ci sono altre trasmissioni le rileviamo immediatamente ," ha dichiarato.
"Avremo questi risultati domani mattina, e poi potremo prendere una decisione", ha aggiunto.
La ministra della Salute Yvette D'Ath non è comparsa alla conferenza stampa di mercoledì mattina dopo che si è svegliata con mal di gola e ha deciso di sottoporsi a un test per il COVID-19.
D'Ath vive nella regione di Moreton Bay, dove vi sono vari locali che sono stati visitati da persone positive al COVID-19.
"Il ministro della Sanità sta seguendo esattamente le regole e incoraggio tutti gli altri, se avete anche solo qualche sintomo, a fare lo stesso e sottoporvi al test", ha affermato Palaszczuk.
Ospedale in lockdown
All'ospedale Princess Alexandra di Brisbane, dove uno degli ultimi casi aveva lavorato come infermiera, martedì sera sono state introdotte delle restrizioni ancora più severe.
Mercoledì mattina, questo ospedale, che è il secondo più grande del Queensland ha cominciato a non accettare nessun paziente a parte quelli in condizioni più critiche.
Come tutti gli ospedali di Brisbane, le visite ai pazienti non sono state permesse da venerdì.
"Questo lockdown consentirà al PA Hospital di mettere in atto delle misure per gestire gli impatti associati a questi casi collegati tra loro", ha dichiarato un funzionario.
L'ospedale sta testando tutto il personale che ha lavorato nel reparto contro il COVID-19 dal 19 marzo, e tutti i casi di coronavirus finora noti sono collegati a due membri del personale non vaccinato che sono risultati positivi.
Greater Brisbane è stata dichiarata un focolaio dal Chief Medical Officer Paul Kelly, che ha avvertito che la situazione si stava aggravando e che i viaggiatori dovrebbero prendere nota delle chiusure delle frontiere.
"Una cosa è recarsi lì, ma [bisogna tenere presente che] tornare potrebbe anche essere difficile", ha affermato.
"Non posso prevedere che cosa accadrà nella prossima settimana o due."
Nel Queensland attualmente vi sono 71 casi attivi, compresi quelli in quarantena in albergo.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.