La senatrice Keneally presenterà l'annuale Curtin Lecture a Melbourne questa sera ed in questo discorso affermerà che il crescente numero di immigrati temporanei in Australia "cambierà chi siamo come nazione, e non per il meglio".
Ad esempio, una delle questioni che emergeranno in futuro come conseguenza del grande numero di lavoratori temporanei sarà la maggiore difficoltà a gestire il rischio di incendi nelle aree regionali a causa della lora scarsa integrazione nella vita comunitaria.
"Immaginate quanto diventerà fondamentalmente diversa la nostra nazione se tre milioni di persone che vivono qui - il 12% della popolazione - non avranno alcun interesse o voce in capitolo nel futuro del nostro paese?", Keneally dirà nel discorso di stasera.
"In che modo il governo di quell'epoca sarà in grado di assistere, o addirittura pianificare per queste persone all'indomani di un disastro se queste non si qualificano per le varie forme di aiuto offerte dal governo?

Labor Senator Kristina Keneally Source: AAP
L'Australia è il secondo paese al mondo per il numero di immigrati temporanei, dopo gli Stati Uniti.
L'anno scorso, il numero di migranti ai quali è stata concessa la residenza permanente è sceso al livello più basso degli ultimi dieci anni, con 160,300 visti permanenti rilasciati nell’anno finanziario tra giugno 2018 e giugno 2019.
Secondo la senatrice Keneally, tuttavia, l'immigrazione temporanea ha continuato a crescere senza controllo, con immigrati temporanei "sottopagati, creando una sottoclasse che di fatto viene utilizzata per abbassare i salari e le condizioni di lavoro in tutto il paese".
“Nel nome di salari più bassi e manodopera a basso costo, questo governo sta rischiando di creare una nuova e dannosa forma di esclusione sociale ed economica”, la senatrice dirà nel suo discorso.
Secondo la senatrice Kenneally, le stime suggeriscono che attualmente gli immigrati temporanei costituiscono il 10% della forza lavoro più giovane in Australia.
“Dobbiamo chiederci se vogliamo impedire alle persone che lavorano in Australia di mettere radici, di farsi una famiglia, di avviare un'attività e di creare legami con i vicini attraverso lo sport, il volontariato, la chiesa o la comunità", dirà Keneally.
“Comprendiamo i vantaggi di un programma migratorio ben regolamentato - in particolare per i lavoratori qualificati - ma noi australiani, le persone del fair go, vogliamo davvero creare una società in cui una crescente parte della popolazione non ha diritto a farne parte?
Keneally utilizzerà anche il discorso come un'opportunità per presentare delle proposte per alleviare il problema, focalizzandosi sul risolvere questioni tra le quali il furto di salari, l’affidamento al lavoro saltuario e lo sfruttamento della manodopera.
Lo scorso anno il governo Morrison ha lanciato due nuovi visti regionali per attrarre lavoratori specializzati in aree rurali "che hanno bisogno di più persone".
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