A partire dalle 01:00 di sabato, chi rientra nel Queensland pagherà di tasca propria per la quarantena obbligatoria in hotel di 14 giorni, mentre a tutti i visitatori verrà negato l'ingresso, con rare esenzioni.
La Premier ha dichiarato che la chiusura dei confini è dovuta al fatto che varie persone hanno deliberatamente violato la legge.
"Ci sono persone che stanno morendo. Questa è una questione di vita o di morte", ha detto mercoledì.
Il ministro della Sanità Stephen Miles ha affermato che la chiusura dei confini dovrà includere l'ACT perché ci sono stati diversi casi di persone che per evitare la quarantena obbligatoria hanno preso dei voli provenienti da Canberra.
Un uomo è stato accusato di guidare da Sydney a Canberra per poi prendere un volo per Cairns per evitare la quarantena obbligatoria.
Il vice commissario Steve Gollschewski ha dichiarato che l'uomo ha detto alla polizia di essere "frustrato" per via delle restrizioni e di voler andare al lavoro.
Attualmente l'uomo è in quarantena obbligatoria.
ll Queensland ha registrato un nuovo caso martedì notte dopo che una donna di Ipswich di 86 anni è risultata positiva.
Nel frattempo, tre uomini sorpresi nel tentativo di evitare la quarantena dopo aver viaggiato da Melbourne sono risultati negativi.
Gli uomini, di 23, 25 e 29 anni, hanno negato di essere stati a Melbourne quando sono arrivati a Coolangatta dopo aver presumibilmente trascorso diverse settimane a Melbourne.
A tutti e tre sono state emesse comunicazioni giudiziarie e sono in corso indagini.
I residenti della zona metropolitana di Melbourne devono restare a casa e possono uscire solo per acquistare cibo e generi di prima necessità, per lavorare, studiare, fare esercizio oppure prestare o ricevere assistenza. È obbligatoria indossare mascherine in pubblico.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.
