Coronavirus, vero o falso? Attenzione ai falsi rimedi per "prevenire e curare" il COVID-19

Miti e falsi rimedi per il coronavirus si stanno diffondendo rapidamente in tutto il mondo e rappresentano un rischio per la salute e la sicurezza pubblica e individuale. Meglio fare chiarezza su quello che si sa davvero sul coronavirus e come prevenirlo.

supermarket

Source: Photo by Anna Shvets from Pexels

La pandemia di COVID-19 è accompagnata da ciò che l'Organizzazione Mondiale della Sanità descrive come una "infodemic" - una marea di disinformazione.

Per ridurre la diffusione della disinformazione, abbiamo chiesto a Sanjaya Senanayake, professore associato di medicina e malattie infettive dell'Australian National University, di spiegare la posizione della medicina e della scienza in risposta a vari miti e falsi rimedi che circolano su internet.
Prof Sanjay
Associate Professor Sanjaya Senanayake. Source: Supplied
Mito: "Nel caso delle persone giovani contraggano il virus, queste non sono a rischio. Solo gli anziani e le persone con altre condizioni pre-esistenti sono vulnerabili".

Prof. Senanayake: "Sappiamo che le persone più a rischio di contrarre un'infezione grave di COVID-19 sono le persone anziane, in particolare le persone di età superiore ai 65 o 70 anni e le persone con problemi pre-esistenti di salute. Tuttavia, abbiamo visto varie persone giovani e sane ammalarsi seriamente di COVID-19, finendo in terapia intensiva. Alcune sono addirittura morte".

"Quindi, anche se le possibilità per una persona giovane e sana di contrarre un'infezione potenzialmente letale è molto bassa, è certamente presente: non è zero".
"Alcune delle persone morte a causa di COVID-19, per quanto ne sappiamo, erano in buona salute".

"Delle persone che sono morte di COVID-19 in tutto il mondo [292 mila], più di 20 erano bambini. Non sappiamo se anche questi bambini fossero completamente sani."
Carers Support
Elderly care in nursing home - doctor with patient. Source: Getty Images
Mito: "I raggi UV del sole hanno la capacità di uccidere il coronavirus, quindi prendere il sole mi proteggerà".

Prof Senanayake: "Esistono alcune prove che i raggi UV potrebbero influenzare il virus come per l'influenza, ma non sono prove molto forti. Sembra che un tipo di luce UV chiamata UVC possa essere attiva contro i coronavirus, ma questa potrebbe essere pericolosa per le persone".

"È stato esaminato un tipo speciale di luce UV chiamata 'Far-UVC'. Questa potrebbe non essere pericolosa per l'uomo, ma potrebbe essere pericolosa per virus e batteri; tuttavia mancano ancora degli studi sull'impatto sull'uomo".

Mito: "Mangiare aglio, assumere integratori di vitamina D o assumere medicinali a base di erbe e rimedi casalinghi previene l'infezione da coronavirus".

Prof Senanayake: "Non ci sono buone prove scientifiche a riguardo".

"Se una persona si sente meglio ad esempio mangiando aglio, se questo la fa sentire meglio, va bene, ma [consiglio di] non farlo pensando che possa prevenire COVID-19".
Mito: "Il virus vive nella gola per alcuni giorni prima di infettare i polmoni e viene ucciso da alte temperature, quindi bere acqua calda dopo aver preso il virus impedirà di ammalarmi".

Prof Senanayake: "Il virus inizia nella gola e nel naso, ma non ci sono prove che collutori o acqua calda uccidano il virus".

Mito: "Bere acqua col limone disinfetterà la gola dal virus".

Prof Senanayake: "Bere acqua col limone può dare un po' di sollievo alla gola, ma non può uccidere il virus. Non ha nessuna attività antivirale."
Mito: "Bere acqua frequentemente fa defluire il virus nello stomaco, dove gli acidi dello stomaco lo uccideranno, invece di passare nella mia trachea".

Prof Senanayake: "Non ci sono prove che sia così. Ci sono molte ragioni per cui bere molta acqua fa bene alla salute, ma questo non ha nulla ha che fare con COVID-19. A volte è possibile rintracciare il virus che causa COVID-19 nelle feci, il che significa che gli acidi dello stomaco non sempre lo uccidono". 

Mito: "Bere alcolici forti come il whisky può sterilizzare la gola e uccidere il virus".

Prof Senanayake: "No, non ci sono prove che bere alcolici con alti livelli di alcohol uccida il virus, ma invece può essere dannoso alla salute per altri motivi".

"Sospetto che questa credenza possa provenire dal fatto che si sa che i disinfettanti alcolici sono efficaci nell'uccidere il virus sulle mani. Ma che questo vale per le mani, e non all'interno del corpo. Sono due cose molto differenti."
Can children be poisoned by hand sanitisers?
Can children be poisoned by hand sanitisers? Source: Getty/Flavia Morlachetti
Mito: "Prendere il farmaco anti-HIV PrEP può proteggermi dal coronavirus".

Prof Senanayake: "Questa [miscredenza] probabilmente è nata perché esiste un farmaco per l'HIV, chiamato Lopinavir-Ritonavir, che è stato postulato come essere attivo contro COVID-19. Tuttavia, uno studio di controllo randomizzato pubblicato sul New England Journal of Medicine ha avuto dei risultati deludenti. Ora, ciò non significa che non sia per niente attivo [contro il virus], ma questo studio non lo ha dimostrato e dovremo vedere che cosa riscontreranno gli altri studi. Ma anche nel caso venga provato che questo farmaco contro l'HIV sia attivo contro il COVID-19, ciò non significherebbe che altri farmaci per l'HIV siano attivi contro questo virus".

Mito: "Il farmaco antimalarico Idrossiclorochina cura COVID-19".

Prof Senanayake: "Questo deve essere investigato ulteriormente perché in laboratorio ha avuto effetto sul virus — c'è stato uno studio che ha detto che sembrava aver ucciso il virus — ma sono emersi altri studi che hanno dimostrato che invece non ha alcun impatto sul virus".

"E l'altro problema con l'Idrossiclorochina è che non è un farmaco senza rischi; ha vari effetti collaterali. In particolare può avere un effetto sul cuore, sul battito del cuore."

Mito: "Fare spesso bagni caldi aiuta a prevenire l'infezione da coronavirus".

Prof Senanayake: "Non ci sono prove che fare frequentemente bagni caldi aiuti a prevenire l'infezione da coronavirus."
Mito: "Il risciacquo delle vie respiratorie con una soluzione salina previene l'infezione da coronavirus.

Prof Senanayake: "Se si hanno le vie respiratorie bloccate, potrebbe aiutare a sbloccare le vie respiratorie, ma non ucciderà il coronavirus."

Mito: "Le reti mobili 5G diffondono COVID-19".

Prof Senanayake: "Non capisco nemmeno come la tecnologia 5G potrebbe agevolare la diffusione di un virus; non ha senso. COVID-19 si sta diffondendo in Paesi e parti di Paesi in cui non esiste il 5G."

Mito: "Le reti mobili 5G indeboliscono il sistema immunitario e quindi sono un motivo dietro alla pandemia di COVID-19".

Prof Senanayake: "Non ci sono prove che le radiazioni 5G siano abbastanza forti da indebolire il sistema immunitario".
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Source: Getty Images


Domanda: Posso prendere il virus andando al supermercato?

Prof Senanayake: "In teoria, sappiamo che il virus si diffonde tramite goccioline. Quando le persone tossiscono o starnutiscono possono diffondere queste goccioline. E queste possono posarsi su una superficie, dove possono sopravvivere. Quindi, in teoria, è possibile che una persona possa contrarre il virus toccando un carrello o la cassa al supermercato, ad esempio".

"Ecco perché dopo ogni volta che siamo usciti, dovremmo lavarci le mani".

"[Ma] solo perché una persona ha il virus sulle mani, questo non significa che sia stato contagiato. La persona a questo punto ha l'opportunità di impedire il contagio usando un disinfettante per le mani o lavandosi le mani con acqua e sapone. Perché questo ucciderà il virus, cosicché se poi ci si tocca la bocca, il naso o gli occhi, non sarà rimasto alcun virus [sulle mani]".
Domanda: Posso contrarre il virus se qualcuno con COVID-19 starnutisce lontano da me?

Prof Senanayake: "Uno studio dimostra che se una persona tossisce o starnutisce, il virus può arrivare fino a 8 metri di distanza, ma si tratta di uno studio isolato. Noi riteniamo che se le persone si trovano ad almeno un metro e mezzo di distanza non siano a rischio di contrarre il virus".

Domanda: Se una persona infetta non starnutisce o tossisce, il virus si può diffondere lo stesso?

Prof Senanayake: "In termini di come consideriamo qualcuno come uno stretto contatto dal punto di vista della salute pubblica, ci sono due definizioni: se si è venuti a contatto per più di 15 minuti o se si è stati nella stessa stanza o in spazi chiusi per più di due ore, anche a una distanza maggiore di 1,5 metri.
Domanda: Qual è il rischio di contrarre il virus da superfici inanimate?

Prof Senanayake: Il rischio di contrare il virus da varie superfici è minore [rispetto al rischio di contrarlo tramite le goccioline], ma è possibile. Se si tocca una superficie che qualcuno ha appena toccato, potrebbe esserci una grande quantità di virus presente. Ma se la persona infetta ha toccato la stessa superficie due giorni fa, in quel momento potrebbe esserci molto meno virus, quindi il rischio sarebbe decisamente inferiore". 

Domanda: Per quanto tempo il virus può vivere su superfici inanimate? E sulle mani?

Prof Senanayake: "[Sappiamo che il virus sopravvive] sul rame per quattro ore, su carta o cartone per 24 ore e su acciaio inossidabile e plastica fino a 72 ore. Non sappiamo per quanto tempo viva sulle mani. "
washing hands
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Scopri come "la curva epidemica" si sta modificando in Australia giorno per giorno con questo grafico interattivo creato da SBS Labs, che mostra il numero di casi attualmente positivi, guariti, morti e casi totali dal primo rilevamento a oggi, stato per stato.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.

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La app di tracciamento del coronavirus del governo federale COVIDSafe è disponibile e può essere scaricata dall’app store del vostro telefono.

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Published 8 July 2020 1:25pm
Updated 8 July 2020 1:44pm
By Chiara Pazzano


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