Bambino con coronavirus è in “condizioni stabili” nel reparto neonatale di Melbourne

A Melbourne l’epidemia di coronavirus raggiunge l’unità di terapia intensiva neonatale del Royal Children's Hospital.

The Royal Childrens Hospital in Melbourne, Tuesday, 28 July, 2020.

The Royal Childrens Hospital in Melbourne, Tuesday, 28 July, 2020. Source: AAP

In evidenza

  • L'emergenza coronavirus continua a Melbourne e scatta l'allarme al Royal Children's Hospital
  • Emergono anche nuovi casi nella case di riposo dell'area metropolitana di Melbourne
  • I lavoratori di un macello si rifiutano di tornare al lavoro finché non sarà garantita loro la sicurezza

Un bambino contagiato dal coronavirus in un reparto di terapia intensiva neonatale a Melbourne è in condizioni stabili.

L'ospedale sta investigando un possibile focolaio.

Lunedì il Royal Children's Hospital ha confermato quattro casi di COVID-19 nella propria unità di terapia intensiva neonatale.

Un paziente, un membro del personale ospedaliero e due genitori sono risultati positivi al test.
Martedì una portavoce dell'ospedale ha confermato le condizioni stabili del bambino all'Australian Associated Press.

Tutti i bambini, lo staff medico e i genitori che hanno frequentato il reparto a partire dal 12 luglio verranno sottoposti al test.

Il Royal Children Hospital ha dichiarato che la connessione tra i quattro casi non è ancora stata confermata.
The Royal Children's Hospital Melbourne in Melbourne
The Royal Children's Hospital Melbourne in Melbourne. Source: AAP
L'ospedale ha messo in allerta tutti i reparti neonatali e le famiglie dei pazienti non appena i casi positivi sono stati confermati.

In seguito al rintracciamento dei contatti, al momento si contano 17 membri dello staff, sette pazienti e tre contatti prossimi ai casi di infezione si trovano ora in auto-isolamento per 14 giorni.

Il RCH ha vietato le visite all'interno della struttura da marzo, ancor prima che le direttive sulle visite in ospedale fossero emesse.

Ogni paziente, tutore o personale ospedaliero che entra in ospedale si deve sottoporre al controllo della temperatura prima di poter accedere.

I dipendenti di un mattatoio hanno lasciato il lavoro

I lavoratori della fabbrica di carne JBS hanno lasciato il posto di lavoro martedì mattina e torneranno solo dopo che l’azienda garantirà loro sicurezza, sostiene il loro sindacato.

Il macello JBS situato a Brooklyn ha registrato 71 casi di COVID-19, ma la United Workers Union sostiene che la società non ha affrontato i problemi della sicurezza sul lavoro.

Il sindacato reclama inoltre il mancato pagamento di salario ai dipendenti che sono stati sottoposti a isolamento e che sono stati costretti ad usufruire delle ferie annuali.
Ha inoltre avvertito che il lockdown di sei settimane previsto in Victoria non terminerà fino a quando le persone non smetteranno di andare al lavoro con sintomi.

Andrews ha anche evidenziato l’eventualità di chiusura di molte aziende.

245 sono ricoverate in ospedale a causa del COVID-19, tra cui 44 persone in terapia intensiva.
I residenti della zona metropolitana di Melbourne devono restare a casa e possono uscire solo per acquistare cibo e generi di prima necessità, per lavorare, studiare, fare esercizio oppure prestare o ricevere assistenza. Si consiglia di indossare mascherine in pubblico.

Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri.  per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.

Se avete sintomi da raffreddore o influenza, richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080. 

Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo .

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Published 28 July 2020 1:12pm
Presented by Maurizia Tinti
Source: AAP, SBS


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