In evidenza
- L'emergenza coronavirus continua a Melbourne e scatta l'allarme al Royal Children's Hospital
- Emergono anche nuovi casi nella case di riposo dell'area metropolitana di Melbourne
- I lavoratori di un macello si rifiutano di tornare al lavoro finché non sarà garantita loro la sicurezza
Un bambino contagiato dal coronavirus in un reparto di terapia intensiva neonatale a Melbourne è in condizioni stabili.
L'ospedale sta investigando un possibile focolaio.
Lunedì il Royal Children's Hospital ha confermato quattro casi di COVID-19 nella propria unità di terapia intensiva neonatale.
Un paziente, un membro del personale ospedaliero e due genitori sono risultati positivi al test.
Martedì una portavoce dell'ospedale ha confermato le condizioni stabili del bambino all'Australian Associated Press.
Tutti i bambini, lo staff medico e i genitori che hanno frequentato il reparto a partire dal 12 luglio verranno sottoposti al test.
Il Royal Children Hospital ha dichiarato che la connessione tra i quattro casi non è ancora stata confermata.
L'ospedale ha messo in allerta tutti i reparti neonatali e le famiglie dei pazienti non appena i casi positivi sono stati confermati.

The Royal Children's Hospital Melbourne in Melbourne. Source: AAP
In seguito al rintracciamento dei contatti, al momento si contano 17 membri dello staff, sette pazienti e tre contatti prossimi ai casi di infezione si trovano ora in auto-isolamento per 14 giorni.
Il RCH ha vietato le visite all'interno della struttura da marzo, ancor prima che le direttive sulle visite in ospedale fossero emesse.
Ogni paziente, tutore o personale ospedaliero che entra in ospedale si deve sottoporre al controllo della temperatura prima di poter accedere.
I dipendenti di un mattatoio hanno lasciato il lavoro
I lavoratori della fabbrica di carne JBS hanno lasciato il posto di lavoro martedì mattina e torneranno solo dopo che l’azienda garantirà loro sicurezza, sostiene il loro sindacato.
Il macello JBS situato a Brooklyn ha registrato 71 casi di COVID-19, ma la United Workers Union sostiene che la società non ha affrontato i problemi della sicurezza sul lavoro.
Il sindacato reclama inoltre il mancato pagamento di salario ai dipendenti che sono stati sottoposti a isolamento e che sono stati costretti ad usufruire delle ferie annuali.
Lunedì il premier del Victoria Daniel Andrews ha detto che .
Ha inoltre avvertito che il lockdown di sei settimane previsto in Victoria non terminerà fino a quando le persone non smetteranno di andare al lavoro con sintomi.
Andrews ha anche evidenziato l’eventualità di chiusura di molte aziende.
245 sono ricoverate in ospedale a causa del COVID-19, tra cui 44 persone in terapia intensiva.
I residenti della zona metropolitana di Melbourne devono restare a casa e possono uscire solo per acquistare cibo e generi di prima necessità, per lavorare, studiare, fare esercizio oppure prestare o ricevere assistenza. Si consiglia di indossare mascherine in pubblico.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.