Italians excluded from new changes to Working Holiday Visa age limit

Desperate man

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Dopo l’annuncio lunedì delle , arrivano i primi chiaramenti.

La notizia che era risaltata immediatamente era l’innalzamento del limite di età fino ai 35 anni per richiedere questo visto.

Ebbene, come spiega l’agente di immigrazione Emanuela Canini ai microfoni di Radio SBS, è una decisione che riguarda per ora solo alcune nazioni, e non l’Italia

Al momento Canada e Irlanda sono gli unici Paesi “fortunati” che possono usufruire dell’estensione del programma di visti vacanza-lavoro fino a 35 anni.
Tempo fa proprio il primo ministro Scott Morrison aveva fatto trapelare la notizia di questo innalzamento del limite di età, precisando però che gli accordi avrebbero dovuto essere ridiscussi uno per uno con i Paesi interessati, con tutte le tempistiche che questo processo comporta.

Al momento non ci sono notizie per quanto riguarda l’Italia.

L'agente di immigrazione Emanuela Canini si è augurata che il Bel Paese entri presto nella lista dei Paesi che godranno dell’estensione a 35 anni.
“Ho già avuto richieste di conferma da parte di italiani sul fatto che l’età sia stata innalzata a 35 anni…attenzione, sì ma non per gli italiani. O per lo meno, non ancora”. Emanuela Canini
La parola d'ordine è però “Australia regionale”, ovvero i cambiamenti sono stati pensati per favorire gli agricoltori che fanno fatica a trovare personale e che possono quindi avere più manovalanza a disposizione.

Riassumendo: cambia quindi il limite d’età ma solo per Canada e Irlanda, mentre gli altri vantaggi (possibilità di un terzo rinnovo, possibilità di lavorare per lo stesso datore fino a 12 mesi) si estendono a tutti coloro che scelgono le aree regionali.

“Ricordiamo”, sottolinea Emanuela Canini, “che esiste un’altra categoria di WHV, la 462, che interessa Paesi diversi dal gruppo dell’Italia". Per questa categoria si applicano condizioni parzialmente diverse, come spiegato dal .

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