Nuove regole per il Working Holiday Visa, limite d’età alzato e più mesi a disposizione

Il primo ministro Scott Morrison annuncerà oggi cambiamenti cruciali al Working Holiday Visa.

Backpackers make their way to the international terminal at Melbourne Airport in Melbourne, Wednesday, April 23, 2014. (AAP Image/Julian Smith) NO ARCHIVING

Backpackers make their way to the international terminal at Melbourne Airport in Melbourne. Source: AAP

Il governo federale australiano è in procinto di annunciare dei nuovi cambiamenti al Working Holiday Visa.

Oggi il primo ministro, Scott Morrison, in Queensland per una visita ai seggi marginali, spiegherà le nuove modifiche previste dal piano federale.

Backpackers e altri visitatori con un visto Working Holiday potranno rimanere in Australia più a lungo, vivendo e lavorando in diverse aree regionali.

Secondo le indiscrezioni trapelate prima dell’annuncio di Morrison, i lavoratori stagionali delle isole del Pacifico potranno rimanere tre mesi in più, mentre il limite d'età verrà aumentato da 30 a 35 anni.

Chi entra in Australia con un WHV potrà triplicare la durata della permanenza in cambio della disponibilità a a lavori agricoli. Inoltre i backpackers non dovranno più cambiare datore di lavoro ogni sei mesi.

La regola che obbligava alcuni detentori di WHV a lavorare nell'Australia settentrionale verrà abolita e si permetterà a tutti di lavorare in diverse regioni del paese.

Morrison ha dichiarato a News Corp di volersi assicurare con queste modifiche che gli agricoltori non rimangano senza mano d'opera e che allo stesso tempo gli australiani abbiano la precedenza nella ricerca di occupazione.
"We saw a report last week saying there was a billion dollars in unpaid wages to backpackers in Australia, suggesting that a third were being paid less than $12 an hour. So I'm surprised the government hasn't been willing to talk about how it's going to deal with those abuses in the system." MP Andrew Leigh
L'opposizione laburista si è detta preoccupata che questi cambiamenti in realtà possano condurre ad uno sfruttamento maggiore dei migranti.  

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By Carlo Oreglia


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