Attenti alle mezze verità: i nuovi poteri della dogana australiana

Airport arrival

Source: pexl.com

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Dal 17 aprile, i doganieri agli aeroporti australiani hanno non solo di chi tiene nascosta la presenza di prodotti proibiti, ma anche di chi non è completamente sincero con loro.

“La dogana è severa su quali prodotti possiamo portare in Australia – racconta a SBS Italian l’agente d’innigrazione Emanuela Canini -  alcuni sono proibiti del tutto, altri hanno bisogno di un permesso anche a seconda delle quantità, perché potrebbero essere considerati un’importazione commerciale.”

Ad ogni passeggero, prima di scendere dall’aereo viene consegnato il modulo 'Incoming Passenger Card', nel quale bisogna rispondere a diverse domande sui prodotti che vengono portati in Australia.

I prodotti proibiti sono diversi e vanno da diversi prodotti alimentari fino a droga, materiale pornografico o a sfondo terroristico e violento.

A seconda della gravità, le sanzioni vanno da quelle pecuniare, al cancellamento del visto, fino ad arrivare al carcere, come nel caso di contrabbando di droga.
Salami
Source: pexl.com/Torsten Dettlaff
Dal 17 aprile però, un visto potrà essere cancellato anche se le risposte sulla cartolina sono parzialmente veritiere, nel caso in cui si cerchi di ingannare l’ufficiale della dogana dicendo una mezza verità.

“Uno può anche rispondere sì alla domanda se si portano con sé dei prodotti che rientrano nella categoria ‘carne, pollame, pesce, uova, formaggi e frutta e verdura’ – spiega Emanuela Canini – “per poi essere reticente o menzognero sui dettagli”.

Da metà aprile quindi anche il cercare di ingannare gli addetti alla dogana con mezze verità può portare alla cancellazione del visto: se ad esempio, alla domanda del doganiere su cosa di preciso si abbia in valigia si risponde un paio di mele mentre in realtà c’è una mortadella intera, in caso di smascheramento si rischia la perdita del visto.

A seconda della situazione, la cancellazione sarà a discrezione del funzionario e riguarderà solo i visti temporanei.

In alcuni casi si potrà ricevere persino tre anni di bando dall’Australia.

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