“La campagna vaccinale in Australia sta procedendo a ritmo spedito, oltre due milioni e mezzo di persone hanno ricevuto la prima dose di vaccino nei 46 mila studi medici adibiti nel paese”, spiega il dottor Lucas de Toca, Acting First Assistant Secretary per il Ministero federale di Sanità, a SBS Italian. De Toca è impegnato nella task force di immunizzazione nel Paese.
A livello di media giornaliera, le dosi somministrate hanno superato le 80 mila unità. Circa il 10% della popolazione adulta australiana ha ricevuto una prima dose di un vaccino, tra i vaccinati oltre il 30% ha un’età superiore ai 70 anni.
Dal 3 maggio siamo nella fase 1a e 1 b, alle quali corrispondono alcune categorie speciali come persone affette da particolari condizioni cliniche, disabili, officiali delle forze dell’ordine e dei servizi sanitari e di assistenza. Anche chi si trova nel paese con specifici visti di assistenza a minori e anziani. Le categorie coinvolte sono elencate nel sito del Dipartimento federale di sanità alla pagina .
In NSW, da lunedì 10 maggio le persone tra 40 e 49 anni possono prenotare per ricevere il vaccino Pfizer al centro di Sydney Olympic Park, mentre per gli over 50 che desiderino ricevere il vaccino AstraZeneca è possibile registrarsi da oggi (12 maggio) presso lo stesso centro, qualora il vaccino non fosse disponibile presso il proprio medico di base.
“Dal 17 maggio, tutti gli over 50 avranno accesso al vaccino, il programma sarà più semplice. Quindi nelle prossime settimane assisteremo ad un aumento nei numeri delle persone che accederanno al programma e saranno vaccinate”, spiega de Toca.
Per ora solo i vaccini Pfizer e Astrazeneca hanno ricevuto l’autorizzazione alla somministrazione in Australia ma, come specifica de Toca, il governo sta mantenendo contatti con altre ditte internazionali per avere un portfolio diversificato: “Anche il vaccino di Novavax ci aspettiamo sia disponibile dopo la seconda metà dell’anno, a seconda dei tempi di approvazione della TGA”.
La campagna di immunizzazione nel Paese ha subito forti ritardi, anche a causa di un blocco sulle esportazioni richiesto dall’Italia alla Comunità Europea a marzo che ha impedito l’arrivo di 250 mila dosi del vaccino AstraZeneca in Australia.
Questo ha portato il governo, come conferma de Toca, a puntare sulla produzione locale: “Un elemento molto importante della campagna in Australia è proprio la produzione locale, che ci dà la sicurezza di non subire restrizioni o blocchi di sorta dalle regioni produttrici; al momento tutto il vaccino AstraZeneca che viene somministrato in Australia è prodotto localmente”.
De Toca ha anche commentato la chiusura dei confini australiani nell’ottica dell'andamento della campagna vaccinale, per ascoltarlo:
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Vaccini in Australia: a che punto siamo?
SBS Italian
16:23
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