In base al divieto di viaggio, dovuto alla pandemia, solo ai parenti stretti di un cittadino o residente permanente è consentito l'ingresso nel Paese. I genitori purtroppo non sono considerati tali, di conseguenza, decine di migliaia di famiglie sono lontane e si trovano a vivere situazioni difficili.
Una petizione è stata presentata al parlamento federale affinché i genitori vengano riconosciuti come "familiari stretti" e venga permesso loro di entrare in Australia durante la pandemia di Covid 19, dando speranza a migliaia di famiglie di migranti.
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Ep.137: Appello per considerare i nonni parte dei familiari stretti
Diverse sono le testimonianze di genitori e figli che stanno provando a ricongiungersi senza successo.
Emma e Julio Verga hanno necessità di raggiungere la figlia Valeria, per permetterle di tornare al lavoro dopo la nascita di un figlio.
Simone Holmes sta tentando di fare arrivare la mamma vedova dalla Svizzera all'Australia, per starle vicino.
Le persone intervistate si dichiarano disposte ad occuparsi autonomamente di i costi relativi al viaggio: dalla quarantena al soggiorno, dai visti alle esigenze sanitarie.
Sono più di 11.000 le persone che hanno firmato la petizione presentata da Celia Hammond, deputata liberale.
"I genitori giocano un ruolo fondamentale nel supporto emotivo delle famiglie degli immigrati, ed è a nome di tutte queste persone che presento questa petizione", dichiara Hammond.
Su questo tema, l'Australia rappresenta un'eccezione dato che molte nazioni, come il Canada, stanno permettendo ai genitori dei cittadini di entrare nel Paese durante questa pandemia.
Il ministro dell'immigrazione ad interim Alan Tudge e il ministro degli affari interni Peter Dutton non hanno ancora commentato. Dutton ha fino a 90 giorni di tempo per rispondere alla petizione.
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Una petizione per sensibilizzare il governo sul tema dei familiari stretti
SBS Italian
03:46
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.