"Un anno fa ho contratto il COVID"

Amy e Aida, moglie e figlia del fotografo genovese, durante un test effettuato nella loro casa di Melbourne.

Amy e Aida, moglie e figlia del fotografo genovese, durante un test effettuato nella loro casa di Melbourne. Source: courtesy of Francesco Vicenzi

Francesco Vicenzi è una delle 36mila persone contagiate in Australia. Un'esperienza condivisa con la sua famiglia, e che il fotografo genovese ha raccontato in un reportage.


Francesco Vicenzi era ai fornelli nella sua casa di Thornbury quando si è accorto che il cavolfiore nella pentola era bruciato.

Il 37enne fotografo genovese, che vive a Melbourne da più di 10 anni, non ne aveva però avvertito l'odore, motivo per cui si è allarmato e si è immediatamente sottoposto al test anti-COVID.

Poco prima, infatti, Francesco era stato raggiunto telefonicamente da una persona incrociata sul luogo di lavoro e che era risultata a sua volta positiva al coronavirus.
Amy e Aida - COVID family
Amy e Aida - COVID family Source: courtesy of Francesco Vicenzi
In Australia il primo contagio da COVID-19 è stato registrato il 25 gennaio del 2020, e da allora sono state circa 36mila le persone infette. 

Il picco si è raggiunto nella prima settimana di agosto 2020, quando nella sola Melbourne è stata superata la soglia dei 700 contagi al giorno.

Uno di questi era proprio il fotoreporter ligure. Il quale non solo è risultato positivo al COVID-19, ma ha anche contagiato sua moglie Amy e a loro figlia Aida, all'epoca di appena 15 mesi.
COVID family
COVID family Source: courtesy of Francesco Vicenzi
"Conoscendo bene la situazione in Italia e in Inghilterra eravamo stati particolarmente attenti sin dall'inizio della pandemia", racconta Vicenzi a SBS Italian.

"Essendo stato allertato dalla persona incrociata sul lavoro ho dovuto insistere per poter fare il tampone, visto che non ero stato nominato come close contact. La sensazione prevalente era di ansia, perché non avevo e non ho tuttora conosciuto nessuno che abbia contratto la malattia".
Sono state settimane difficili dal punto di vista psicologico. Anche per un lieve senso di colpa nei confronti di mia figlia
"Sono il primo a risultare positivo in famiglia e mi sono autoisolato in una stanza della casa. Il giorno dopo anche mia moglie e mia figlia si sono sottoposte al test e anche loro sono risultate positive". 
Covid Family - 2020 Melbourne
Covid Family - 2020 Melbourne Source: courtesy of Francesco Vicenzi
Da quel momento, per la famiglia Vicenzi è cominciato un periodo fatto di difficoltà fisiche, isolamento e preoccupazioni. Giornate scandite dalle visite dell'esercito (anche tre al giorno) per verificare che Francesco e Amy rispettassero le regole.

"Sono state settimane difficili dal punto di vista psicologico. Anche per un lieve senso di colpa nei confronti di mia figlia", ricorda il fotografo.

"La mia preoccupazione maggiore era che Aida potesse ammalarsi in maniera grave".
Covid Family - 2020 Melbourne
Covid Family - 2020 Melbourne Source: courtesy of Francesco Vicenzi
In realtà proprio dal Royal Children hospital di Melbourne è arrivata la risposta più tempestiva e rassicurante. “Monitoravano la bambina frequentemente, attraverso sessioni di tele-health”.

"Viceversa, il Ministero della Salute in quel periodo era nel pallone, soprattutto dal punto di vista della procedura dei tracciamenti. Ci chiamavano dal DHS per informarci che eravamo stati individuati come contatti ravvicinati quando di fatto da giorni eravamo positivi al COVID". 
Covid Family - 2020 Melbourne
Covid Family - 2020 Melbourne Source: courtesy of Francesco Vicenzi
Durante i giorni in autoisolamento, Francesco ha realizzato una serie di scatti con i quali ha poi realizzato un reportage fotografico dal titolo COVID family (di cui pubblichiamo alcune immagini), che è stato selezionato tra i finalisti di due concorsi.

Una volta negativizzati, i Vicenzi sono stati inseriti in un programma che - tramite l'Università - controlla gli sviluppi del COVID e studia le eventuali conseguenze della malattia sulla salute delle persone colpite.
Già una volta sono stato un vettore del virus e ho contagiato la mia famiglia. Non voglio che questo si ripeta
Nonostante Francesco e Amy abbiano sviluppato degli anticorpi, appena è stato disponibile il vaccino per la loro fascia d'età marito e moglie non hanno avuto alcun dubbio e si sono immediatamente immunizzati.
Covid Family - 2020 Melbourne
Covid Family - 2020 Melbourne Source: courtesy of Francesco Vicenzi
"Già una volta sono stato vettore del virus e non voglio che questo si ripeta, perciò appena possibile mi sono vaccinato", spiega il fotografo.

Adesso Francesco, Amy e Aida sono tornati alla vita di tutti i giorni, senza fortunatamente aver subito gli effetti peggiori della malattia e senza che quell'esperienza abbia lasciato strascichi evidenti.
Covid Family - 2020 Melbourne
Covid Family - 2020 Melbourne Source: courtesy of Francesco Vicenzi
Riascolta l'intervista a Francesco Vicenzi
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"Un anno fa ho contratto il COVID"

SBS Italian

23:30
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