Quarto giorno di lockdown per la città di Melbourne dove desta preoccupazione un caso la cui origine rimane ignota e che riguarda un’addetta della Arcare Maidstone, una struttura per anziani nel nord di Melbourne.
Nonostante l'operatrice avesse ricevuto la prima dose del vaccino, 53 dei 76 residenti della struttura non erano ancora stati immunizzati, mentre solo un terzo del personale lo era stato.
Arcare ha confermato che altre due persone sono risultate positive al coronavirus e che sono state ricoverate in ospedale con sintomi lievi.
A contrarre l’infezione sono stati uno dei residenti, che aveva ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer, e un membro dello staff, che non aveva ancora iniziato il processo di immunizzazione.
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Se i numeri del contagio si mantengono bassi, questa vicenda ha provocato critiche verso il governo, accusato di non aver fornito né assistenza né le dosi necessarie al personale sanitario.
“il ministro Hunt non ha reso disponibili dosi del vaccino agli assistenti alla terza età del settore privato a meno che non ci siano dosi in eccesso” ha spiegato Lisa Fitzpatrick, segretaria dell'Australian Nursing and Midwifery Federation del Victoria.
Intanto la campagna di vaccinazione, fortemente accelerata nelle scorse ore, ha portato il totale di dosi somministrate nelle ultime 24 ore a 16.752.
Riascolta qui l'intervento dell'analista politico Paul Scutti:
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Melbourne, aumentano i casi di infezione nella residenza per anziani
SBS Italian
07:59
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