L'Ombudsman del Victoria Deborah Glass ha dichiarato che "l'angoscia era palpabile" nei 315 ricorsi che ha ricevuto contro il sistema dei permessi ai confini del Victoria implementato lo scorso luglio.
Punti chiave
- 33.252 richieste di permessi sono state depositate tra il 9 luglio e il 14 settembre
- Solo l'8% di queste sono state concessi
- La Ombudsman ha suggerito che il governo riconosca la sofferenza creata nelle persone coinvolte
Le esenzioni erano necessarie ai residenti del Victoria per ottenere la possibilità di entrare nel New South Wales, che a luglio era lo stato con più contagi della nazione.
Glass ha dichiarato che, sebbene non intenda incolpare le autorità per la chiusura dei confini, la discrezionalità utilizzata per concedere i permessi ha causato effetti profondi.
Ad alcune persone è stato impedito di andare ai funerali dei loro cari, occuparsi di parenti ammalati o presentarsi a visite mediche fondamentali.
Delle oltre 33mila richieste di esenzione ricevute tra luglio e settembre, soltanto l'8 per cento è stato concesso.
Glass ha sottolineato che con la chiusura dei confini ed il sistema dei permessi sono stati coinvolti decine di migliaia di abitanti del Victoria, definendolo un sistema brutale che ha causato risultati ingiusti.
La ministra del lavoro del Victoria Jaala Pulford ha difeso il metodo con cui il dipartimento ha preso in considerazione i casi individuali.
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L'Ombudsman definisce "disumana" la gestione del Victoria dei permessi per varcare i confini
SBS Italian
08:13
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