L'impatto di Omicron sul Natale italiano

A doctor and a child pose with a sign promoting vaccination.

Dal 15 dicembre è iniziata in Italia la vaccinazione dei bambini tra i 5 e gli 11 anni. Source: AAP Image/Gianluca Vannicelli

Alcune regioni si aggiungeranno alla cosiddetta "lista gialla" a partire da lunedì 20 dicembre, ma l'aumento delle ospedalizzazioni fa temere un'Italia "arancione" nelle prossime settimane.


Alcune regioni italiane da lunedì 20 dicembre saranno sotto nuove restrizioni.

Passano in zona gialla Liguria, Marche, Veneto e la provincia autonoma di Trento, che si aggiungono a Bolzano, alla Calabria e al Friuli Venezia Giulia.

Il governo e le Regioni tentano così di contrastare la diffusione della variante Omicron del COVID-19, che sta travolgendo l'Europa con un numero altissimo di nuove infezioni.
Il consulente scientico del generale Figliuolo, Guido Rasi, osserva con preoccupazione l'aumento dei ricoveri in ospedale. Riferendosi alle varianti del COVID-19, Rasi ha dichiarato che "la Delta è in qualche modo sotto controllo, ma Omicron potrebbe sparigliare completamente le carte".

I dati pubblicati da FIASO (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) mostrano che l'80 per cento dei vaccinati attualmente ricoverati con il COVID-19 presenta altre patologie, percentuale che scende al 52 per cento tra i non vaccinati.
Il presidente di FIASO Giovanni Migliore ha ricordato "l'urgenza della terza dose nei pazienti fragili", molti dei quali sono ricoverati a più di quattro mesi dal ricevimento della seconda dose.

Su 100 pazienti ricoverati con COVID-19 in Italia, 74 non sono vaccinati.

Ascolta il nostro aggiornamento con il giornalista Carlo Fusi
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L'impatto di Omicron sul Natale italiano

SBS Italian

10:59
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