Jobkeeper terminerà a fine mese. Il governo è stato irremovibile.
Continuano le polemiche sulla restituzione del sussidio da parte delle aziende che ora se lo potrebbero permettere.
Dopo vari esempi in cui molte società hanno deciso di restituire cifre anche ingenti, sono arrivati diversi "No, grazie".
Da ultimo, il colosso dell'abbigliamento Kathmandu, con base a Christchurch, si è rifiutato di restituire i 20 milioni di dollari ricevuti dai governi di Australia e Nuova Zelanda.
Gli azionisti avrebbero sofferto, secondo il capo di Kathmandu David Kirk.
Dean Patsch, direttore di Ownership Matters, un'entità che si occupa di corporance governativa dice che "i contribuenti australiani pagheranno per aziende che si sono ingiustamente arricchite con il Jobkeeper per i prossimi 30 anni".
Ascolta l'intervento del docente di Finanza della University of New South Wales di Canberra Massimiliano Tani.
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Le aziende che se lo potrebbero permettere dovrebbero restituire Jobkeeper?
SBS Italian
10:12
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