Immigrare in Australia, con i nuovi DAMA opzioni anche in città

Australia map

Source: pexl.com?Catarina Sousa

Dopo quelli del Northern Territory, sono stati approvati altri tre DAMA, uno per il Western Australia e due per il South Australia.


Sono usciti i nuovi DAMA, i Designated area migration agreements, per il Western Australia ed il South Australia.

Si tratta dei cosiddetti “labour agreement”, accordi degli stati con il governo federale per far sì che alcuni lavoratori, che normalmente non rientrano nelle procedure standard degli altri visti, possano essere sponsorizzati dalle aziende che ne hanno necessità.

Dopo quelli del Northern Territory, sono stati approvati altri 3 DAMA, uno per il Western Australia e due per il South Australia.

Nel WA, la regione interessata per ora è Goldfields, nella regione di Kalgoorlie a sud est dello stato.

Invece nel SA è presente sia la città di Adelaide che la parte regionale: il governo ha diviso questi due “labor agreement” in due, dentro e fuori città.

“L’annuncio”, racconta Emanuela Canini ai microfoni di SBS Italian, “non dispiace affato, dato che questi DAMA sono stati sempre visti come delle opzioni valide solo nelle zone poco popolate, invece in questo caso abbiamo anche la città di Adelaide”.

Western Australia

Nel Western Australia saranno disponibili 500 posti l’anno, con potenzialmente una scelta di 73 occupazioni. La lista delle occupazioni non è stata ancora resa nota, ma saranno quelle che interessano il settore minerario, l’edilizia e l’ingegneria, la sanità e l’assistenza all’infanzia.

I settori più interessati sono quelle tipiche della zona, ricordando che Kalgoorlie è nata come città di minatori.

Discorso diverso per il South Australia

Nella lista DAMA di Adelaide, ci saranno 300 posti disponibili per 60 occupazioni possibili, mentre per il DAMA regionale c’è molta più varietà, con 750 posti per 114 occupazioni.

Anche in questo caso la lista delle occupazioni non è ancora stata diffusa, ma sappiamo che i campi coperti saranno quelli dell’agricoltura e delle foreste, ristorazione e turismo, sanità ed edilizia.


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