Il South Australia rinuncia al test PCR all'arrivo

Healthcare workers administer COVID-19 tests at the St Vincents Hospital drive-through testing clinic at Bondi Beach in Sydney.

Operatori sanitari in una clinica drive-thru per la diagnosi del COVID-19 a Bondi Beach. Source: AAP Image/Bianca De Marchi

Il South Australia ha registrato un numero di casi mai così elevato e introdotto nuove restrizioni.


Dopo aver riaperto ai viaggi da altri stati e territori australiani lo scorso 23 novembre, il South Australia riporta un numero di casi di infezione da COVID-19 senza precedenti.

Sono stati 774 i nuovi casi di infezione registrati nella comunità in South Australia nella giornata di domenica 26 dicembre, il numero più elevato nello Stato dall'inizio della pandemia.
A St Agnes, uno dei quartieri a nord della città di Adelaide, una casa di riposo specializzata nell'assistenza a persone anziane di origine italiana è stata colpita in modo particolare.

Al Bene Italian Village di St Agnes oltre venti residenti sarebbero stati colpiti dal COVID-19.

La filiale del South Australia della Australian Nursing and Midwifery Federation, l'associazione che riunisce infermieri e ostetrici, ha pubblicato un post sul proprio profilo Facebook in cui dice di aver ricevuto una richiesta dal Bene Italian Village di St Agnes.

"Con buona parte del personale in isolamento", si legge nel comunicato, "vi è la necessità urgente di trovare infermieri ed operatori che possano lavorare dei turni durante il periodo delle feste".
Il South Australia ha ora eliminato il test all'arrivo per chi viene da altre parti dell'Australia, reintroducendo limiti di densità dalla mezzanotte scorsa in palestre e locali e diminuendo il numero di ospiti che si possono avere a casa, dai precedenti 30 agli attuali 10, con un invito a limitare in generale i propri spostamenti.

Tasmania e Queensland mantengono per il momento, tra i requisiti all'accesso, l'ottenimento di un risultato negativo in un test PCR effettuato nelle 72 ore precedenti all'arrivo.

Il ministro della salute del New South Wales Brad Hazzard ha dichiarato che proprio la necessità di un test PCR negativo prima che le persone possano viaggiare da uno Stato all'altro per le vacanze di Natale è il motivo principale per cui il sistema è sotto pressione e ha esortato gli altri stati ad utilizzare piuttosto un tampone rapido antigenico.

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Il South Australia rinuncia al test PCR all'arrivo

SBS Italian

05:40
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