Australia, come la crisi ha cambiato le pizzerie di Melbourne

L'immagine di una pizzeria italiana di Elwood, a Melbourne

L'immagine di una pizzeria italiana di Elwood, a Melbourne Source: courtesy of Zanini

Le norme anti-coronavirus hanno messo in difficoltà un settore nel quale sono impiegati migliaia di italiani d'Australia. Eppure pochissimi locali hanno chiuso i battenti e quasi tutti hanno cambiato pelle per far fronte all'emergenza. L'esempio delle pizzerie di Melbourne.


Il distanziamento sociale e le norme anti assembramento hanno provocato uno tsunami che si è abbattuto su tutto il mondo sulla ristorazione. Il settore è stato uno dei più colpiti dalla misure straordinarie disposte per contenere l'epidemia di coronavirus, eppure moltissimi ristoratori, chef, pizzaioli, pasticcieri e importatori italiani d'Australia sono riusciti a mantenere in vita le loro attività grazie ad iniziative estemporanee, in qualche caso curiose, sicuramente ingegnose.
L'immagine di una pizzeria di Melbourne al lavoro nel periodo di lockdown
L'immagine di una pizzeria di Melbourne al lavoro nel periodo di lockdown Source: courtesy of SHOP225
C'è chi ha sfidato le app per la consegna di cibo a domicilio (che non ne hanno voluto sapere di tagliare le commissioni) convertendo in drivers il personale di sala, visto che la figura del cameriere è momentaneamente scomparsa, cercando in questo modo di tutelare i propri lavoratori.

"Ci siamo inventati l'impossibile pur di non far perdere lavoro ai nostri dipendenti", racconta Lorenzo Tron, che gestisce una pizzeria e un ristorante nella zona nord di Melbourne. "Per il resto la comunità ha appoggiato il nostro impegno e ci ha aiutato tantissimo".
Una pizzeria di St Kilda, a Melbourne, convertita in negozio di alimentari
Una pizzeria di St Kilda, a Melbourne, convertita in negozio di alimentari Source: courtesy of Gabriele Rossi
C'è chi ha modificato il business, trasformando il locale in un negozio alimentare specializzato in prodotti italiani, c'è anche chi ha deciso di investire sulla propria immagine, proponendo ricette su facebook o offrendo masterclass su Instagram, o ancora chi ha introdotto un sistema ibrido di pasti pre-cucinati, che i clienti possono finire di preparare in casa, seguendo le istruzioni online. Infine c'è chi ha cominciato a vendere pasti e pizze surgelate. 

Quasi tutto hanno deciso di dedicare il tempo libero e il proprio know how per portare conforto a chi ne ha più bisogno, offrendo pasti gratis a fine giornata.

In alcuni ristoranti e pizzerie vengono offerti pasti ai nostri connazionali rimasti senza lavoro
In alcuni ristoranti e pizzerie vengono offerti pasti ai nostri connazionali rimasti senza lavoro Source: courtesy of Gabriele Rossi


"Inizialmente avevamo temuto di dover chiudere e ci eravamo preparati al peggio. Qui in Australia siamo fortunatissimi, quindi ci siamo regolati in base alle normative del governo e alle nuove abitudini della gente", spiega Gabriele Rossi, che ha trasformato in alimentari due pizzerie della zona sud di Melbourne, "e quella è stata la giusta mossa imprenditoriale. Poi anche nel nostro caso è stato cruciale il contributo della comunità, che ha apprezzato il nuovo servizio, al punto che potremmo continuare ad offrirlo anche quando la situazione dovesse tornare alla normalità".
Oltre al take away e alla vendita di prodotti alimentari, c'è chi si è attrezzato per pasti e pizze surgelate
Oltre al take away e alla vendita di prodotti alimentari, c'è chi si è attrezzato per pasti e pizze surgelate Source: courtesy of Eat'aliano by Pino
In tutti i casi, migliaia di italiani impegnati a vario titolo nell'hospitality in Australia si sono dovuti reinventare, facendo leva sullo spirito di iniziativa e su quello imprenditoriale, sulla voglia di non arrendersi di fronte alle difficoltà e in molti casi anche sulla voglia di dare una mano ai connazionali meno fortunati.

"Siamo tutti più forti e integrati" dice Lorenzo, in riferimento alle relazioni tra rappresentanti della food industry. "Abbiamo remato tutti dalla stessa parte e stretto i rapporti con i fornitori", conferma Gabriele.

"Per il resto non potendo aiutare tutti, quello che possiamo fare è mettere a disposizione una cena per tutti i ragazzi che in questa fase hanno perso il lavoro".
Le pizzerie più grandi si sono trasformate in supermercati
Le pizzerie più grandi si sono trasformate in supermercati Source: courtesy of Gradi
Per raccontare le loro storie abbiamo deciso di imbarcarci in un viaggio per scoprire l'impatto del COVID-19 sui lavoratori della ristorazione. Un percorso nel quale descriveremo le iniziative che sono state lanciate da alcuni rappresentanti italiani della food industry in tutta Australia e che potrebbero trasformare questa emergenza in un'opportunità per cambiare il volto del settore. 

Nella prima puntata di questa serie vi raccontiamo la storia di due proprietari di pizzerie di Melbourne, Lorenzo Tron e Gabriele Rossi.
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Australia, come la crisi ha cambiato le pizzerie di Melbourne

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21:02
Una pizzeria di St Kilda, a Melbourne
Una pizzeria di St Kilda, a Melbourne Source: courtesy of Gabriele Rossi
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