Gioie e dolori dell'home schooling in lockdown

In tre stati australiani studenti e studentesse sono di nuovo a casa da scuola

In tre stati australiani studenti e studentesse sono di nuovo a casa da scuola, alle prese col remote learning Source: Getty Images/Marianna Purdie

I lockdown interessano ormai tre stati australiani, Victoria, New South Wales e South Australia. Insegnanti, studenti e genitori hanno dovuto adattarsi - in alcuni casi, nuovamente - a insegnare e imparare a distanza.


Con i nuovi lockdown introdotti in tre stati, le scuole hanno ripreso a lavorare a distanza, salvo per i figli di lavoratori essenziali.

La premier del NSW Gladys Berejiklian ha dichiarato che la decisione è stata necessaria, non tanto perché le scuole non siano un luogo sicuro, ma per ridurre al minimo la mobilità all'interno della città.

Tuttavia c'è chi teme gli effetti negativi della scuola in remoto: tra le principali preoccupazioni ci sono l'isolamento sociale, e una diminuzione nel benessere degli studenti e nell'apprendimento.
Il metodo utilizzato per la DAD (didattica a distanza, per dirla all'italiana) in salsa australiana è già stato testato in precedenza, soprattutto a Melbourne e in Victoria.

È stato più facile questa volta riadattarsi alle app per videolezioni, alle cartelle condivise online e gli altri strumenti digitali utilizzati per fare scuola a distanza, quella che in Italia chiamano appunto DAD?

Abbiamo chiesto ad alcune persone della comunità italoaustraliana come stanno vivendo questa nuova sfida.
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Gioie e dolori dell'home schooling in lockdown

SBS Italian

24:44
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