Con i nuovi lockdown introdotti in tre stati, le scuole hanno ripreso a lavorare a distanza, salvo per i figli di lavoratori essenziali.
La premier del NSW Gladys Berejiklian ha dichiarato che la decisione è stata necessaria, non tanto perché le scuole non siano un luogo sicuro, ma per ridurre al minimo la mobilità all'interno della città.
Tuttavia c'è chi teme gli effetti negativi della scuola in remoto: tra le principali preoccupazioni ci sono l'isolamento sociale, e una diminuzione nel benessere degli studenti e nell'apprendimento.
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Il metodo utilizzato per la DAD (didattica a distanza, per dirla all'italiana) in salsa australiana è già stato testato in precedenza, soprattutto a Melbourne e in Victoria.
È stato più facile questa volta riadattarsi alle app per videolezioni, alle cartelle condivise online e gli altri strumenti digitali utilizzati per fare scuola a distanza, quella che in Italia chiamano appunto DAD?
Abbiamo chiesto ad alcune persone della comunità italoaustraliana come stanno vivendo questa nuova sfida.
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Gioie e dolori dell'home schooling in lockdown
SBS Italian
24:44
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
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