Expat o emigrata? Il coronavirus allunga le distanze e cambia le prospettive

Geographical distances seem bigger nowadays

Source: pexels

In questo periodo, in cui viaggiare all'estero dall'Australia è molto difficile se non impossibile, molte persone fanno i conti con una distanza geografica che, se negli ultimi anni sembrava essersi accorciata grazie ai viaggi aerei più rapidi ed economici, ora si sente di nuovo in tutto il suo peso.


 
Anche chi si definiva expat, e pensava di trascorrere un periodo definito di tempo in Australia ma sapeva di poter far ritorno abbastanza frequentemente in Italia, ora sta facendo i conti con una situazione che assomiglia un po' di più a quella di chi emigrava negli anni '50, e non sapeva se e quando sarebbe tornato al proprio Paese.
 
È il caso di Manuela Rispoli, calabrese di nascita e romana di adozione, che proprio in questo periodo celebra con il marito e i due figli i primi due anni di Australia. La loro doveva essere un'esperienza a termine, punteggiata da visite alla famiglia in Italia, ma questo 2020 ha sparigliato le carte, come ha raccontato Manuela ai microfoni di SBS Italian.

In evidenza:
  • Al momento solo cittadini e residenti permanenti australiani possono entrare nel Paese
  • Chi intende recarsi all'estero deve ottenere un'esenzione, se cittadino o residente permanente, oppure può farlo ma non potrà tornare in Australia, se ha un visto temporaneo
  • Queste restrizioni hanno cambiato l'esperienza da expat di Manuela Rispoli e della sua famiglia



"Mio marito è un ingegnere e lavora per una società italiana e viene mandato all'estero sempre", spiega Manuela. In passato il marito ha lavorato ad esempio in Namibia.
 
Tuttavia Manuela e i figli non avevano mai lasciato per periodi lunghi Roma, solo quando si è trattato di un lavoro in Australia la famiglia ha deciso di non separarsi ma di vivere insieme questo trasferimento.
 
"Sull'Australia ho capitolato, un po' spinta dalla curiosità (...) e un po' per la grande lontananza", spiega Manuela, "e oggi con tutto quello che poi è successo ti dico: per fortuna!".
Nonostante si ritenga fortunata di essere in uno stato, il New South Wales, in cui la pandemia ha avuto un impatto limitato rispetto ad altre parti del mondo, Manuela ammette che l'attuale situazione di chiusura dei confini australiani ha messo lei e la sua famiglia davanti ad uno scenario diverso da quello previsto.
 
Con una punta di pudore, dettata dal fatto di sentirsi comunque in una situazione privilegiata rispetto a chi ad esempio è rimasto separato dai membri del proprio nucleo familiare, Manuela spiega che oltre a rinunciare a far visita alla famiglia d'origine in Italia, lei e il marito ora esitano a separarsi geograficamente anche per periodi brevi. 
 
Sono aspetti che innegabilmente cambiano in modo radicale sia i piani futuri della famiglia sia l'esperienza australiana di Manuela, come ha scritto anche sul sito per expat italiane .
Avrei voluto essere a casa e condividere questo momento così drammatico, e invece siamo sempre stati lontani

Manuela Rispoli
Manuela Rispoli Source: courtesy of Manuela Rispoli
"Noi non siamo partiti con la prospettiva di stabilirci in Australia stabilmente", sottolinea Manuela.
 
"La facilità di poter rientrare alla bisogna, anche se non spessissimo, faceva parte della leggerezza con cui siamo partiti (...) ho avuto anche un lutto in questo periodo e non è stato bello non poter essere a casa in un momento così, eppure cerchiamo di affrontare la situazione col sorriso".
 
Manuela trova in effetti che questo stallo abbia anche un aspetto positivo. Essere costretta a rimanere per il momento in Australia l'ha obbligata a radicarsi di più, in un Paese che, riconosce, le ha riservato anche delle belle sorprese.
 
Ascolta l'intervista a Manuela Rispoli:
LISTEN TO
Expat or migrant? How coronavirus has blurred the difference image

Expat o emigrata? Il coronavirus allunga le distanze e cambia le prospettive

SBS Italian

12:25

I residenti dell'area metropolitana di Melbourne sono soggetti alle restrizioni della fase 4 e devono rispettare un coprifuoco tra le ore 8pm e le ore 5:00. Durante il coprifuoco, chi si trova a Melbourne può solo uscire di casa per motivi di lavoro, motivi essenziali di salute, per prestare cure o per ragioni di sicurezza.

Tra le 5am e le 8pm, chi vive a Melbourne può uscire di casa per fare esercizio, per acquistare beni di prima necessità, per andare a lavorare, per ricevere assistenza medica, o prendersi cura di un parente malato o anziano.

Tutti gli abitanti del Victoria devono indossare una mascherina quando escono di casa, ovunque vivano.

Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.

Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080. 

Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo .


Share