Coronavirus in India, si aggrava l'emergenza tra responsabilità politiche e carenze sanitarie

Family members look on as several funeral pyres of those patients who died of COVID-19 disease burn up during the mass cremation at Ghazipur cremation ground.

Family members look on as several funeral pyres of those patients who died of COVID-19 disease burn up during the mass cremation at Ghazipur cremation ground. Source: Sipa USA Naveen Sharma / SOPA Images/Sipa

Secondo le autorità indiane, i contagi da COVID-19 ieri hanno sfiorato quota 350 mila in 24 ore ma il numero effettivo dei positivi nel paese potrebbe essere molto più alto.


La scorsa settimana l'India ha superato il numero di casi di contagio da COVID-19 degli Stati Uniti, diventando il paese più a rischio del mondo.

Su una popolazione di oltre un miliardo e 300 milioni di abitanti, solo l'1% degli indiani ha ricevuto le due dosi di vaccino, mentre negli ospedali mancano letti e ossigeno.

Alla gravità della situazione fa eco la risposta ambigua del governo di Narendra Modi che a marzo aveva dichiarato di aver sconfitto il virus, aprendo il Paese a festival religiosi e alle elezioni politiche.

A fine aprile, i contagi sono arrivati a sfiorare quota 350 mila al giorno e non accennano a diminuire.

Lo scrittore e giornalista de La Stampa e Repubblica Carlo Pizzati racconta a SBS Italian la situazione in India.
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Coronavirus in India, si aggrava l'emergenza tra responsabilità politiche e carenze sanitarie

SBS Italian

10:28
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