Working Holiday Visa a 35 anni: l'Italia tra i paesi che stanno negoziando

Anche l'Italia tra le nazioni che dopo Canada e Irlanda stanno negoziando un accordo con l'Australia.

AAP

Source: AAP

L'Italia sta negoziando con il governo Australiano un possibile accordo per l'innalzamento a 35 anni dell'età massima per richiedere un Working Holiday Maker (WHM) visa da parte di suoi cittadini.

La conferma è stata data a SBS Italian da un portavoce dell'Ambasciata d'Italia a Canberra.

Il Departmant of Home Affairs australiano ha confermato a SBS Italian, attraverso un suo portavoce, che l'Australia sta negoziando con altri stati la possibilità di un innalzamento dell'età massima per il visto in questione, senza specificare di quali paesi si tratti.

Il portavoce del Dipartimento ha anche aggiunto che annunci in tal senso verranno fatti "a tempo debito".

Secondo il portavoce del Dipartimento, uno dei fattori chiave dei negoziati è il principio di reciprocità, che permetta anche a giovani australiani di avere il diritto di trascorrere periodi di vacanza e lavoro negli stati partner.

La scorsa settimana il Governo Federale australiano aveva al Working Holiday Maker visa.

Le due modifiche principali, tra quelle annunciate, sono quelle della possibilità di allungare da due a tre anni la permanenza in Australia con il visto vacanza lavoro e, soprattutto, l'innalzamento a 35 anni del limite di età per la richiesta del visto WHM.

Ma laddove l'allungamento della permanenza in Australia sarà possibile per tutti i possessori di visto di ogni nazionalità nazionalità già avente diritto a fare domanda per questo tipo di visto, l'innalzamento dell'età riguarderebbe al momento soltanto i cittadini di Canada e Irlanda.

L'iniziale annuncio dei cambiamenti ai visti vacanza lavoro è arrivato nel contesto di una visita del Primo Ministro Scott Morrison nelle aree rurali del Queensland e si inserisce nel quadro di un tentativo da parte del governo di fornire supporto alle imprese rurali nella loro ricerca di forza lavoro temporanea.

Infatti, i possessori di Working Holiday Maker visa sono spesso parte della forza lavoro che stagionalmente o per periodi limitati si reca nelle aree remote d'Australia. Questo anche grazie alla condizione di dover svolgere un periodo di lavoro in quelle aree di 88 giorni per ottenere un rinnovo del visto per un secondo anno.

Adesso la stessa condizione si applicherà anche per il rinnovo del visto per un terzo anno.

Share

Published

Updated

By Davide Schiappapietra


Share this with family and friends